Viaggio in Marocco: 3 mete da non perdere!

Il Marocco è un paese affascinante, ricco di storia, cultura e tradizioni, situato proprio sotto lo stretto di Gibilterra a un soffio dalla Spagna. È stato la capitale culturale del mondo islamico medievale riunendo studiosi di scienza e religione da tutto il mondo arabo.

Sta diventando sempre più una meta gettonata per il turismo grazie alla sua architettura, ai suoi colori e al suo senso mistico che attira anche intellettuali e artisti da tutto il mondo.

Tra i paesi dell’Africa del nord è anche considerato uno dei più sicuri e tranquilli in cui viaggiare per iniziare a conoscere questa meravigliosa parte di mondo.

La geografia del Marocco spazia tra numerose bellezze naturali che vanno dalle coste dell’Oceano Atlantico e del Mediterraneo, alle montagne dell’Atlante fino al deserto del Sahara. Inoltre, ha ben 9 siti proclamati patrimonio mondiale dell’UNESCO grazie alla loro importanza.

3 mete per un itinerario in Marocco

Proprio per via della sua varietà di paesaggi è difficile conoscere tutti i volti del Marocco in una sola visita. Ecco perché può essere ideale concentrarsi su una sola zona, soprattutto se il tempo a disposizione non è tantissimo.

La zona settentrionale del Marocco regala grandi perle di bellezza e cultura così affascinanti che una volta sola non basterà neanche. Quello che vediamo oggi è un itinerario che va da Tangeri, sul mare, a Chefchaouen, la cosiddetta “perla blu” fino a Fes, la città con la medina più grande del mondo.

Tangeri

Tangeri si trova sulla punta settentrionale del Marocco, al confine tra Mediterraneo e Oceano Atlantico proprio sullo stretto di Gibilterra. Da sempre ha attirato artisti, sognatori e avventurieri divenendo nel tempo un meraviglioso incrocio di culture e una città cosmopolita.

La medina di Tangeri non è tra le più grandi del paese ma è molto affascinante. Nella piazza del Piccolo Socco (cioè “mercato”) c’è la Grande Moschea, mentre nella piazza del Grande Socco si trova il mercato più ricco e animato di Tangeri, oltre ai Giardini Mendoubia.

Nella Kasbah, sulla collina sopra la medina con affaccio sul mare, si trova il bellissimo Palazzo del Sultanato, il Dar el Makhzen, oggi edificio storico e Museo delle arti e delle antichità marocchine.

Il lungomare di Tangeri è una zona molto bella, moderna e spaziosa, che permette di fare grandi passeggiate sulla costa (a volte intravedendo cammelli e cavalli sulla spiaggia) o di visitare locali, negozi e ristoranti variegati sul lato opposto.

Poco fuori dalla città si trovano le Grotte di Ercole, a circa 14 km ad ovest, raggiungibili in macchina o taxi, che rappresentano un luogo storico e archeologico vista la presunta leggenda del passaggio di Ercole durante le sue 12 fatiche.

Chefchaouen

Chefchaouen è la cosiddetta “Perla Blu” del regno, arroccata sui crinali delle montagne del Rif ma non lontana dal mare e per questo strategicamente importante. Un paesino completamente dipinto di blu, azzurro, oltremare, lavanda e tutte le sfumature indaco possibili. Può sembrare un set cinematografico da quanto è particolare.

La curiosità sul colore della città è legata alla sua storia. Secondo l’ipotesi più accreditata furono infatti gli ebrei, esiliati – insieme ai musulmani – dalla Spagna nel XV secolo a dipingere le varie strutture con il blu, tonalità per loro sacra.

Non è necessario un itinerario perché si gira bene casualmente, lasciandosi stupire da ogni angolo colorato e dai numerosi gattini che abitano le strade del paese. Tra i principali siti si trova Piazza Uta el-Hammam, la piazza principale di Chefchaouen, la Grande Moschea Al Aadam, la Kasbah, Piazza Houta, e poi salire verso est fino a Ras el Maa dove si trova un ruscello attorno al quale si può fare una sosta per un thè o un succo di arancia o melograno.

Per chi ama camminare un po’ di più, proseguendo da Ras el Maa si arriva alla Moschea Spagnola, che si trova sulla cima di una collina con un’ampia vista su Chefchaouen. È diversa dalla maggior parte delle moschee marocchine ed è anche visitabile.

Questa perla del Marocco merita di essere vissuta con emozione, perdendosi tra le viuzze della medina e lasciandosi incantare dalla sacra ospitalità degli abitanti del posto.

Fes (o Fez)

Forse tra le più belle città di tutto il mondo arabo, Fes (o Fez) è una grande città, la più antica delle 4 città imperiali del Marocco, ancora molto legata alle sue radici medievali. La sua caratteristica è proprio la medina (Patrimonio Unesco), l’area pedonale urbana più grande del mondo, composta da un labirinto di quasi mille vicoli e stradine attraverso i quali è impossibile non perdersi.

Alcune strade sono così strette che per trasportare le merci l’unico mezzo possibile da usare è l’asino. Entrando dalle vecchie porte, in particolare dalla principale Bab Bou Jeloud, la porta blu, si può percorrere la Tala’a Seghira (una delle due vie principali, insieme a Tala’a Kebira) e immergersi nel mondo di mercanti, artigiani e botteghe di ogni tipo.

È bello perdersi per godere a pieno dell’esperienza, ma può essere più saggio pagare una guida ufficiale che sappia muoversi con disinvoltura e spiegare un sacco di cose sulla cultura e la storia del posto.

La medina è divisa in base ai mestieri, per cui si trova il mercato di Henna, quello dedicato ai cosmetici e alle terracotte, il mercato Attarine, dedicato a spezie e profumi, il mercato Essafarine dove si lavora il ferro battuto.

Ma sicuramente il must della visita a Fes sono le concerie Chouara, dove si lavorano ancora a mano le pelli. A volte viene offerto un rametto di menta per coprire l’odore forte, pungente e persistente dato proprio dalla lavorazione della pelle, una tradizione millenaria che si tramanda di padre in figlio.

Colpiscono lo sguardo queste grandi vasche, alcune bianche o cerulee, altre colorate con coloranti naturali, nelle quali i conciatori si immergono a piedi nudi per sciacquare e impregnare le pelli.

Fez è anche sede della più antica università del mondo, Al Quaraouiyine. Altri siti da trovare sono la Madrasa Bou Inania (una scuola coranica accessibile alle visite anche ai non islamici), Dar-al-Magana, la casa-orologio idraulico, Plaze Najjarine, la Moschea mausoleo Moulay Idriss (non visitabile all’interno come la maggior parte delle moschee in Marocco), Plaze Saffarine, il Palazzo Reale, Plaze Boujiloud.

C’è da dire che anche la parte nuova di Fez, la Ville Nouvelle, pur essendo meno caratteristica e interessante è una bella zona da visitare per ristoranti, negozi e passeggiate più ariose dove molti turisti scelgono di alloggiare proprio per evitare il caos della medina.

Consigli utili per il tuo viaggio in Marocco

Per andare in Marocco serve il passaporto, in corso di validità fino al momento dell’uscita dal paese, ma dall’Italia non è richiesto nessun visto particolare.

Per quanto riguarda l’abbigliamento non ci sono vincoli, ma per motivi culturali in un paese a prevalenza musulmana può essere consigliabile non indossare abiti eccessivamente succinti. Tuttavia, il popolo marocchino è molto tollerante e ospitale verso tutti.

Si trovano farmacie e parafarmacie in tutto il paese, ma come per ogni viaggio è sempre meglio portarsi le medicine di base da casa.

Per quanto riguarda le comunicazioni telefoniche, i collegamenti wi-fi sono molto diffusi e si possono utilizzare anche solo quelli, ma è possibile comprare una SIM locale o attivare un piano tariffario con il proprio operatore anche prima della partenza.

La moneta locale è il dirham, il cui cambio con l’euro è di circa 10,5, quindi 100 dirham equivalgono a circa 10 euro. Non è sempre obbligatorio pagare in moneta locale, quindi si può prelevare o fare il cambio dove più conviene. Per le carte o bancomat è bene accertarsi di avere l’estensione Mondo e che vengano accettate, altrimenti potrebbero non funzionare.

Si può tranquillamente viaggiare con i mezzi pubblici (autobus, treni, taxi) per spostarsi da una città all’altra, i servizi non mancano e i costi non sono elevati. Per chi visita il Marocco in macchina è necessario fare attenzione allo stile di guida un po’ spericolato che a volte si può trovare nelle città.

Le mance sono quasi obbligatorie in ogni occasione, o comunque molto gradite, bisogna considerare che per loro vale molto di più e che fa parte del loro modo di vivere e lavorare.

Il Marocco è un paese dalla forte personalità, intreccio di storie e culture differenti, merita assolutamente una visita che non lascerà indifferenti.