Considerato uno dei dolci più buoni creati nel 19° secolo, la Torta Dobos o Dobos Torte fu inventata da un famoso pasticcere ungherese Jozsef C. Dobos nel 1884. La torta dobos è un dolce tipico ungherese e forse uno dei più famosi da gustare a Budapest, mi sono innamorata subito di questo dolce anche se è molto calorico, al contempo è anche molto gustoso. Se scegli di preparare la torta Dobos ricetta sono certa che stupirai i tuoi ospiti e amici. Allora sei curioso di scoprire come fare la Torta Dobos? Ecco la ricetta originale ungherese e la sua storia!
Torta Dobos: ricetta originale
Il dolce in sé non è complesso da fare, ma più che altro prevede una preparazione molto lunga. Infatti il dolce presenta 7 dischi di pasta da cuocere uno alla volta e non bisogna mai tagliarli.
La ricetta di ogni disco di pasta assomiglia ad una specie di pasta biscotto, ma con l’aggiunta del burro. Al centro di ogni strato di pasta va aggiunta una crema al cioccolato creata con una base di ganache, e infine sull’ultimo disco di pasta si versa il caramello per dare la giusta nota croccante alla parte superiore. Ma vediamo insieme gli ingredienti per la torta Dobos.
Ingredienti per 7 basi
- 7 uova
- 120 gr. di burro
- 100 gr.di farina
- 80 gr. di fecola di patate
- 210 gr. di zucchero vanigliato
Ingredienti per la crema al cioccolato
- 500 gr. di cioccolato fondente
- 200 gr. di panna
- 300 gr. di burro
- 300 g. di zucchero vanigliato
- 50 gr. di cacao in polvere
- 4 tuorli d’uovo
Per la glassa al caramello
- 200 gr. di zucchero
- 80 gr. di acqua
Preparazione della Torta Dobos
La torta Dobos prevede una lunga preparazione, abbastanza macchinosa. Anche se il risultato finale vi ripagherà di tutto il lavoro fatto! Ma vediamo insieme passo dopo passo come preparare la torta dobos!
Basi: 7 dischi di una soffice pasta biscotto
- Inizia a separare il bianco dal rosso delle uova, il bianco dev’essere montato a neve, mentre le uova vanno lavorate con lo zucchero vanigliato e poi con il burro, puoi usare il robot da cucina per ottenere un effetto più omogeneo.
- Adesso, provvedi a mettere la farina e la fecola di patate con un setaccio all’interno del composto di uova, burro e zucchero. Dopo di ché, miscela il tutto con i bianchi montati a neve.
- Questi devono essere inglobati pian piano nell’impasto sino a ottenere un composto morbido, liscio e spumoso.
- Per cuocere separatamente ogni disco dovrai creare 7 dischi di carta da forno in teglie da 22 cm. Adesso devi iniziare a cuocere i dischi ad uno a uno, in forno a 180 gradi, statico, per 12 minuti.
- Cotti tutti i dischi di pasta biscotto, lasciali raffreddare sul tavolo.
Preparazione della crema
- Quindi prendi la panna e mettila in un pentolino a bagno maria.
- Aggiungi il cioccolato fondente, e lascia disciogliere il tutto. A parte invece, devi sbattere i rossi d’uovo con lo zucchero e con il burro fuso, infine appena si raffredda la ganache, mescola il tutto insieme e metti la crema nel frigo.
- Dopo che i pan di spagna e la crema sono pronti, inizia ad assemblarli, dunque prendi il primo disco e farciscilo con la crema e così via, sino al 6 disco, infatti poi sopra questo dovrai porre la crema, mentre il settimo disco bisogna tenerlo da parte per renderlo caramelloso.
Preparazione del caramello e glassa esterna
- Metti un pentolino a bagno maria e lascia che l’acqua e lo zucchero formino una sostanza collosa e brunita.
- Attenzione a non bruciarlo, e sopratutto a non assaggiarlo o toccarlo, se non vuoi farti venire un’ustione di primo grado.
- Una volta pronto, lo devi versare caldo sul settimo strato, e uniformarlo con una spatola.
- Prima che diventi croccante con un coltello imburrato, lo devi tagliare in 8 fette, devi farlo velocemente altrimenti si indurisce.
- Dopo averlo tagliato in varie fette, successivamente mettile sull’ultimo strato di crema della torta.
- Infine, per glassare l’esterno della torta usa la crema del ripieno e infine, metti delle nocciole tritate su tutta la parte esterna della torta.
Infine, lasciala riposare in frigo, e servine una fetta ai tuoi ospiti!
Torta Dobos: la storia
Questa torta è simbolo della capitale ungherese, infatti il pasticcere Dobos aveva un famoso negozio di pasticceria a Budapest dove preparava sempre nuove prelibatezze per i suoi clienti.
Il negozio del pasticcere era conosciuto, non solo per i suoi dolci, ma anche perché in un periodo in cui il trasporto di alimenti da un posto all’altro era difficile, all’interno della bottega era invece possibile trovare diversi vini e formaggi importati.
Il suo alto profilo a livello nazionale e internazionale, portava il pasticcere ad essere molto conosciuto non solo in Ungheria, ma anche all’estero grazie alla sua partecipazione a diverse mostre culinarie ed eno-gastronomiche.
Proprio grazie alla fama del pasticcere e della sua bottega, quando ideo il dolce e gli diede il suo nome anche questo divenne in poco tempo famoso e conosciuto anche all’estero. Infatti, Dobos aveva portato con sé la ricetta in diversi viaggi esplorativi, e poco dopo la espose anche alla National General Exhibition di Budapest nel 1885, e successivamente lo propose nel suo negozio.
La bontà e particolarità del dolce, fece si che questo arrivasse in poco tempo anche a palazzo, infatti divenne la torta preferita dell’Imperatore e dell’Imperatrice di Ungheria. Dopo l’interesse dei reali, furono sempre più a chiedergli la ricetta, ma il pasticcerie si rifiutò più volte di divulgarla o dare la licenza della ricetta.
Infatti, invece di dare la ricetta ai pasticceri delle grandi capitali europee, Dobos andava in tournée e insegnava personalmente città dopo città come preparare il dolce. Grazie a questo suo tour, riuscì a introdurre la Torta Dobos nelle principali capitali europee.
Infine, ai primi del ‘900 ormai pronto per ritirarsi a vita privata, decise finalmente di consegnare la ricetta non solo a pochi eletti, ma la consegno alla Camera dell’Industria dei confettieri e panettieri di Budapest, dando libero accesso a tutti i membri di utilizzare la ricetta.
La torta Dobos, oggi si trova principalmente a Budapest, ma sono diverse le pasticcerie europee di alto livello che ogni tanto la presentano ancora in menù. Ma come si prepara la torta Dobos?
Dato che non è più un segreto, possiamo divulgarla tranquillamente 😛 Dunque non ti resta che prepararla!
Ti piace la cucina ungherese? Scopri allora anche cosa mangiare a Budapest!
Buon appetito!
Silvia
non conoscevo questa torta, ma se l’hai fatta tu i miei super complimenti sembra di pasticceria!
Brava Silvia! Complimenti per l’opera di pasticceria! Non l’ho mai mangiata, nemmeno a Budapest, non sono una grande frequentatrice di pasticcerie per la verità ma sembra davvero buona.
Questa sera abbiamo una cena tra amici e abbiamo deciso di sperimentare la tua ricetta!!! Leggendo il tuo post sembra facile ora ci mettiamo al lavoro e vediamo se siamo brave come te ! Grazie
Conoscevo la torta, ma non la sua storia. Ora è diventata più buona e soprattutto più interessante!
Che buona! Voglio mangiarla subito! Non penso che riuscirei a replicarla ma ci proverò
Non conoscevo questo dolce, sembra davvero molto buono!
Mi hai fatto venire l’acquolina…
mmmm, che torta fantastica. Adoro il caramello e credo che mi piacerebbe proprio assaggiarla. Interessante la sua storia. So per certo, invece, che non sarò mai in grado di prepararla. Mi toccherà andare ad assaggiarla sul posto. 😉
Particolare la storia di questo dolce. Purtroppo una pasticciona come me non sarà mai in grado di replicarla. Peccato perchè deve essere una squisitezza =)
Curiosissima la storia, intanto provvedo a provar la ricetta. Mi ispira moltissimo come dolce.
Bella la ricetta ma soprattutto interessante la nota storica! Grazie
Io non sono ancora stata a Budapest ma mio marito si e si era innamorato propri di questa torta! Adesso che ho la ricetta posso provare a cimentarmi!
La storia è interessante, però per colpa tua sono ingrassato solo guardando la foto della torta 🙂 Non l’ho mai assaggiata però deve essere veramente buona.
Che bontà devo provare a farla.. Deve essere ottima.
Ti farø sapere
Adoro la torta dobos un grande classico della pasticceria,lo dico sempre che la devo fare,mi salvo la tua ricetta!