Kalimantan Borneo

Scoperta la più antica opera d’arte rupestre al mondo nel Borneo

Scoperta la più antica opera d’arte rupestre al mondo, questa come riportato nell’articolo del Post, è stata ritrovata nel Borneo, ossia un’isola del Sud Est asiatico suddivisa tra tre stati differenti la Malesia, il Brunei e l’Indonesia. La scoperta è stata effettuata all’interno di una grotta calcarea nel Kalimantan orientale dove il dipinto è rimasto conservato per secoli, questo rappresenta un’animale e più precisamente un toro di colore rosso.


I ricercatori della Griffith University di Brisbane (Australia) hanno fatto la scoperta durante una delle loro escursioni, secondo la datazione il dipinto all’interno della grotta risale a 40 mila anni fa, quindi si presenta come la pittura rupestre più antica del mondo scoperta sino ad oggi. Nella grotta del Borneo però erano presenti anche pitture più recenti, che hanno portato i ricercatori a scoprire anche un’evoluzione artistica dell’home sapiens che è passato dalla raffigurazione degli animali alle figure umane.

Prima di questa scoperta, la pittura rupestre più antica del mondo si trovava in Francia vicino a Vallon-Pont-d’Arc nella grotta di Cahuvet. La pittura presente in Francia però era stata realizzata circa 37 mila anni fa. Se invece parliamo di arte figurativa, le più antiche sono le statuette d’avorio a forma di mammut databili a circa 40 mila anni fa e ritrovate in Germania. Infine, una delle scoperte più stupefacenti degli ultimi anni è stato in Sudafrica dove è stato ritrovato il disegno più antico mai fatto dall’uomo risalente a circa 75 mila anni fa che però rappresentava solo delle linee astratte. 

Il Borneo: una zona abitata sin dall’età preistorica

La scoperta fatta di recente nel Borneo e più esattamente nella provincia del Kalimantan orientale ha stupito i ricercatori, nonostante questa sia una zona molto famosa per le sue tracce riscontrabili della presenza dell’uomo durante l’età preistorica. Infatti, nella zona sin dagli anni ’90 sono state trovate diverse pitture rupestri, anche se sin d’ora era stato impossibile riuscire a fare una datazione specifica. Con la scoperta all’interno della grotta, però, i ricercatori della Griffith University sono riusciti ad analizzare i residui di calcare che si sono depositati negli anni sopra i vari disegni.

Grazie alla datazione radiometrica uranio-torio, hanno potuto definire che il disegno risalga a circa 44 mila anni fa. Anche in questo caso non è stata possibile invece la datazione al carbonio 14, in quanto i residui di carbonio erano insufficienti per fare questo specifico esame.

La scoperta della pittura rupestre nel Borneo è molto importante, non solo perché rappresenta uno dei disegni di arte rupestre più antichi del mondo, ma anche perché si può dedurre che l’Homo Sapiens si sia prima stabilito in Africa e poi si sia spostato verso il Sud Est Asiatico circa 70 mila anni fa, arrivando in Europa “solo” 45 mila anni fa.