Chi non ha mai sentito parlare degli scavi di Pompei? Difficile trovarlo, perché un po’ tutti -negli anni di scuola e anche da adulti- abbiamo subito il fascino macabro della grande eruzione del Vesuvio dell’anno 79 a.C.
Un po’ siamo rimasti senza parole davanti a quelle strade, case e vite umane “congelate” nel tempo ed è per questo che la zona archeologica di questa cittadina in provincia di Napoli è famosa nel mondo.
Scavi di Pompei: un mondo che riemerge
Pompei non fu l’unica città ad essere sepolta dalle ceneri del Vesuvio, in quell’anno 79. Anche Ercolano e Stabia subirono la stessa sorte e furono proprio i ritrovamenti casuali nel territorio di Ercolano a incuriosire il re di Napoli, Carlo III, che nel 1748 decise di far scavare anche sotto il suolo di Pompei.
Non si aspettava di certo un successo simile! Invece di vasi, scheletri e scodelle cominciarono a venir fuori dalla terra intere strade ed edifici. E persone! Pompei è stata liberata dalle ceneri con un lavoro lungo due secoli e solo negli anni Sessanta del secolo scorso, dopo il lungo restauro, si è potuta veramente godere appieno la sua bellezza ferma nel tempo.
Cosa vedere agli Scavi di Pompei
Su 440.000 metri quadri di superficie archeologica, le cose da vedere sono veramente tantissime. Il sito ufficiale degli scavi (http://www.pompeiisites.org/ ), suggerisce di dedicare “più giorni” della vostra vacanza alla visita guidata tra le strade di Pompei.
Se invece non avete tempo visitate gli scavi in più puntate, allora potete scegliere di seguire i percorsi che più vi entusiasmano.
I percorsi a tema del parco sono otto: la casa romana, la pubblica amministrazione, la pittura, la vita quotidiana a Pompei, spettacoli a Pompei, le mura di cinta, le ville e l’eruzione.
Per ciascun percorso si contano decine di monumenti che si possono visitare durante l’arco della giornata. Vedere tutti i percorsi in un giorno è davvero difficile, quindi se avete più giorni potete scegliere di vedere i primi quattro percorsi un giorno, e gli altri il secondo giorno.
Scavi di Pompei: i monumenti più famosi
Per chi va di fretta, il nostro suggerimento è quello di puntare su pochi monumenti, ovvero quelli più famosi in assoluto e dedicare una sola giornata esclusivamente a quelli.
Ad esempio, tra i monumenti da vedere assolutamente ci sono:
- la Villa Imperiale, edificio imponente del I secolo costruito, pare, abusivamente … cattiva usanza, già a quei tempi!
- Villa dei Misteri, un edificio a due piani ricco di affreschi e mosaici che non si sono ancora saputi interpretare;
- Casa di Ottavio Quartione, tipica abitazione romana con ampio cortile e piscina quadrata, portico, stanze signorili e servili;
- Casa del Chirurgo, così chiamata per il ritrovamento di attrezzi medici dell’epoca;
- la piazza del Foro;
- il Macellum, ovvero una grande macelleria che fungeva anche da mercati generali;
- i Teatri;
- la Palestra;
- le Terme di Stabia;
- il Tempio di Venere e il Santuario dei Lari
- La Necropoli.
Pompei: informazioni utili

Casa di Maleagro
Per arrivare a Pompei si deve seguire, in macchina o con gli autobus, l’autostrada A3 e uscire a Torre Annunziata, Castellammare di Stabia o direttamente all’indicazione Pompei Scavi.
Per chi arriva in aereo, si atterra a Napoli e da lì si prosegue o in bus o in treno (fermata: stazione di Pompei).
Gli scavi sono aperti tutto l’anno (tranne Natale, Capodanno e 1 maggio), dalle 9 alle 19:30 in estate e dalle 9 alle 17 da novembre a marzo.
Il biglietto costa 15 Euro (ridotto 9) ed è a ingresso gratuito la prima domenica di ogni mese.
Per ulteriori informazioni su agevolazioni e offerte periodiche, contattate direttamente il sito: 0818575347 oppure 081 8575111, email: pompei.info@beniculturali.it .