L’orologio astronomico di Praga è una costruzione antica e si configura come uno degli orologi astronomici meglio conservati di tutta l’Europa.

Questa opera d’arte orologiaia è una delle principali attrazioni di Praga e presenta dei dettagli unici, complessi e un po’ misteriosi.

Quando si osserva posto nella torre del municipio non si può far altro che cercare di immaginare e carpirne la storia, scoprire la bellezza dei vari dettagli, e non è insolito chiedersi “Come sia stato possibile costruire un orologio così complesso e bello al contempo!”.

Oggi voglio darti una risposta raccontandoti la storia dell’orologio astronomico di Praga, e darti anche qualche informazione utile su come visitarlo.

Orologio astronomico di Praga: storia 

orologio astronomico di Praga

La storia dell’orologio astronomico di Praga inizia nel XIV secolo, quando salì al trono la casa del Lussemburgo nel 1310 e la Boemia divenne una regione europea ancora più importante nello scenario dell’epoca.

Nel 1338, il re Giovanni di Lussemburgo diede alla Città Vecchia di Praga (chiamata successivamente Città Grande) la possibilità di costruire un municipio che rimarcasse l’autonomia della città.

Il municipio venne costruito sviluppando una vecchia casa in pietra che si trovava nella piazza e acquistata in precedenza dai cittadini di Praga.

Iniziò così la costruzione della torre del municipio che poi fu completata durante il 1364. La sua conclusione avvenne sotto il dominio di Carlo IV, il figlio di re Giovanni, che divenne imperatore durante il 1355, e che scelse Praga come sede reale.

All’interno della torre del municipio venne costruita nel 1381 una cappella realizzata da Petr Parlèř.

Finita la costruzione della torre e della cappella, mancava solo un piccolo dettaglio ossia un orologio.

Durante la seconda metà del XIV secolo esistevano diversi orologi astronomici in Europa a Strasburgo, Stralsund, Boberan, Lund e Wismar. Per questo motivo si scelse di costruirne uno anche a Praga.

C’è una nota da fare, anche se esistevano vari orologi astronomici in Europa, tra quelli meglio conservati nel loro stato originale al giorno d’oggi c’è quello di Praga.

L’orologio astronomico di Praga venne installato sulla torre della città Vecchia durante il 1402, e ci lavorarono ben tre orologiai praghesi del tempo: Jan Albert, Martin e Mikuláš.

L’orologio venne completato nel 1410, la data è stata confermata dagli scritti e le menzioni fatte sulle conclusioni del lavoro, oltre che per gli elogi descritti e effettuati al maestro Mikuláš.

Come riconoscimento per il suo eccezionale lavoro ottenne una casa vicino alla Porta di Havel, un’enorme qualità di denaro e anche un salario annuo regolare.

Anche se la costruzione venne effettuata principalmente dal maestro Mikuláš, in realtà la paternità è stata data all’astronomo Jan Ondřejův matematico e professore, oltre che vice cancelliere dell’Università di Praga, e medico di Re Venceslao IV, considerato una delle personalità più istruite d’Europa.

Secondo indiscrezioni dell’epoca, alcune parti dell’orologio vennero progettate anche dal matematico Kristan di Prachatice.

L’orologio terminato durante il 1410 divenne un simbolo della città, e in molti s’interessarono alla sua costruzione e interpretazione.

Nei secoli successivi l’orologio non funzionò sempre, anzi questo rimase fermo per quasi un secolo, sino a quando nel 1760 Jan Klein matematico e astronomo gesuita consapevole del valore storico dell’orologio, fece un’offerta al consiglio del comune di Praga, chiedendo di poterlo rimettere in moto addebitando a questi solo i costi del materiale.

I consiglieri però non risposero positivamente alla sua offerta e il municipio nel 1787 pensava addirittura di buttarlo via. Nuovamente Klein richiese di poterlo aggiustare e questa volta gli venne accordato il permesso, e i lavori ripresero con Strnas direttore dell’osservatorio e Jan Landsberger che ripararono l’orologio nel 1791 salvandolo così dalla distruzione.

Nel 1848, l’orologio però era di nuovo fermo da diversi anni, in questo caso fu l’orologiaio praghese LudviK Hainz a iniziare le opere di ristrutturazione, nonostante il tentativo del sindaco di Praga di eliminare l’orologio dalla torre.

Dopo la seconda guerra mondiale, l’orologio astronomico e le sue strutture in legno presero fuoco a causa di una granata incendiaria. Fortunatamente solo un terzo dell’orologio andò a fuoco, e fu possibile riaggiustarlo grazie ai fratelli Vesecký, mentre i nuovi apostoli vennero scolpiti dallo scultore Vojtěch Sucharda.

Oggi dopo tante peripezie e minacce di “eliminazione” da parte del governo della città, l’orologio astronomico è uno dei simboli di Praga, questo conserva ancora i tre quarti della sua struttura originale e si configura come l’orologio astronomico meglio conservato al mondo.

Come visitare l’orologio di Praga

L’orologio astronomico di Praga si trova nel vecchio Municipio locato nella Piazza della Città Vecchia, questa è una delle zone più frequentate dai turisti che raggiungono la città.

Infatti, nella piazza oltre al Municipio è possibile scoprire la Chiesa di Santa Maria di Tyn e la chiesa di San Nicola.

L’orologio di Praga può essere ammirato dalla piazza, ma non solo! Infatti, è possibile salire sino alla Torre del Municipio per riuscire ad ammirare la città dall’alto e al contempo vedere alcuni degli ingranaggi complessi che animano l’orologio.

Se invece vuoi ammirare l’orologio che si muove allora allo scoccare di una delle ore tra le 9 e le 11 di sera devi farti trovare nella città vecchia dinanzi al municipio. In questo modo, potrai vedere lo scheletro dell’orologio che si muove, le statuine degli apostoli che spuntano a due a due e che si pongono e inchinano alla folla.

Alla fine del movimento il gallo d’ora canta il cambio dell’ora e il tutto si conclude con uno squillo di tromba.