Tesoro ancora sconosciuto della Toscana, la Maremma è una terra ricca di fascino e mistero, un luogo magico ancora oggi da scoprire. Selvaggia ed incontaminata, la Maremma Toscana è uno di quei luoghi che riesce a catturare l’attenzione già al primo sguardo, mare, montagna, dolci colline ed infinite distese di campagne coltivate.
Ma la Maremma non soltanto natura incontaminata, è anche tradizione, arte, cultura e enogastronomia, tutto questo racchiuso in bellissimi piccoli borghi di origine antichissima, arroccati su imponenti colline rocciose, immersi tra i verdi campi coltivati o bagnati dalle acque turchesi del mare della costa tirrenica.
I borghi della Maremma Toscana
Da nord a sud della Maremma infiniti piccoli borghi catturano l’attenzione del viaggiatore per la loro particolare bellezza, per la loro architettura, a volte medievale, a volte rinascimentale, per le loro peculiarità più nascoste, per i loro scorci panoramici e, non ultimi, per i loro eventi tradizionali, spesso legati al folklore ed alla leggenda.
Partiamo da sud, da Capalbio per la precisione, l’ultimo comune della Toscana prima del confine con la regione Lazio. Capalbio è uno dei borghi più interessanti della Maremma, molto amato per le sue meravigliose spiagge, la più conosciuta in assoluto “L’Ultima Spiaggia”, ma soprattutto per il famosissimo Giardino dei Tarocchi, visionaria opera dell’artista franco-statunitense Nikki de Saint Phalle, un giardino d’arte all’interno del quale prendono vita le carte dei tarocchi, imponenti sculture decorate con specchi e mosaici colorati, un percorso mistico alla scoperta dei significati nascosti delle carte dei tarocchi.
A circa 30 minuti di auto da Capalbio, spostandosi verso l’interno, si incontra “La Spia della Maremma”, il borgo di Manciano. Manciano è uno dei principali comuni della Maremma ed uno degli abitati più interessanti da visitare, in particolar modo per il panorama che si può ammirare dall’alto del suo Cassero, una meravigliosa vista a 360° su tutta la Maremma Toscana, dal mare della costa dell’Argentario, con le isole dell’Arcipelago Toscano sullo sfondo, fino alla vetta del Monte Amiata.
Pochi chilometri, circa 10, separano Manciano da Montemerano, uno dei Borghi più Belli d’Italia. Montemerano è un delizioso borgo medievale custode di edifici antichi, stretti vicoli ed imponenti mura di cinta.
Passeggiando tra le vie del suo centro storico rimarrete sicuramente affascinati dalla genuina bellezza della Piazza del Castello, una piazzetta da cartolina incorniciata da un grande arco e colorata dalle mille sfumature dei fiori alle terrazze delle abitazioni più antiche. Pochi passi ancora e vi troverete di fronte ad un’altra della attrazioni del borgo, la Chiesa di San Giorgio, santo patrono del borgo.
Da Montemerano in pochi minuti raggiungerete Saturnia, uno dei borghi più antichi d’Italia. Tra le sue viuzze avrete la possibilità di visitare il Museo Archeologico, con la sua interessante collezione di reperti provenienti dalle vicine necropoli, il Polo Culturale Pietro Aldi, nella piazza principale del paese, interamente dedicato alle opere di Pietro Aldi, celebre pittore mancianese vissuto nella seconda metà del 1800.
Saturnia è famosa in tutto il mondo per le sue sorgenti termali, le sue acque, da molti definite “miracolose” sgorgano naturalmente all’interno del parco termale e delle Cascate del Mulino, considerate le “Terme Libere più Belle della Toscana”.
Le Cascate del Mulino
Le Cascate del Mulino sono senza alcun dubbio l’attrazione più importante di questa parte della Toscana. Si tratta di un luogo magico e fuori dal tempo che vi lascerà senza fiato già a prima vista.
Una impetuosa cascata riversa incessantemente le acque della sorgente termale direttamente nelle vasche naturali – scavate nel travertino dalla potenza dell’acqua – creando delle deliziose piccole ed intime piscine naturali nelle quali potersi concedersi bagni rinvigorenti e benefici, sfruttando le incredibili proprietà e caratteristiche dell’acqua.
L’acqua di Saturnia è classificata come solfurea-carbonico-solfato-bicarbonato-alcalino-terrosa, ricchissima di idrogeno solforato, anidride carbonica e minerali e di uno specifico elemento naturale, il Plancton Termale che dona a queste acque le straordinarie proprietà benefiche e curative che agiscono sulla pelle e gli apparati circolatorio, respiratorio, motorio e digerente.
La cosa straordinaria di questo luogo è che è totalmente gratuito ed aperto tutto l’anno, senza limitazioni di orario! Proprio così, un luogo così bello con acque così incredibilmente straordinarie fruibile senza alcuna limitazione… Se ne avete la possibilità, vi consigliamo un bagno di notte, sarà un’esperienza che siamo sicuri non riuscirete a dimenticare facilmente!
A questo punto potrete spostarvi verso l’Area del Tufo, l’antichissimo territorio degli etruschi, ancora oggi vivi in quest’area tra le loro antiche Vie Cave e Necropoli. In questo angolo di Maremma troviamo i borghi di Pitigliano e Sovana, altri due paesini inseriti nell’elenco dei “Borghi più Belli d’Italia” e Sorano, la “Matera della Toscana”.
Pitigliano è soprannominata La Piccola Gerusalemme, è infatti uno dei pochissimi borghi toscani ad avere un Ghetto Ebraico. Il quartiere ebraico di Pitigliano risale al XVI secolo ed ospita ancora oggi una bellissima Sinagoga.
Visitata l’area più interna della Maremma, vi consigliamo di ritornare sulla costa, partendo da Orbetello, non prima di aver visitato la vicina Ansedonia, bellissima per le sue spiagge di colore scuro e per le acque limpide, spesso frequentate anche da simpaticissime tartarughe marine… sull’alto del promontorio inoltre, non perdete l’occasione di una passeggiata nella storia visitando l’antica città di Cosa e l’annesso museo archeologico.
Da Ansedonia raggiungerete Orbetello in pochissimi minuti e potrete ammirare la sua bellissima laguna ed il caratteristico Mulino Spagnolo che sorge nelle sue acque. Passeggiate per il corso tra negozietti di artigianato e prodotti tipici e scoprite le sue attrazioni più belle : la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Palazzo del Governatore, la Polveriera Guzman, oggi sede del Museo Archeologico.
Proseguendo il vostro viaggio raggiungete il promontorio del Monte Argentario, visitando i bellissimi borghi di Porto Ercole (noto alle cronache perché sulle sue spiagge approdò, in fuga e malato, Michelangelo Merisi da Caravaggio) e Porto Santo Stefano, due deliziose città portuali che si affacciano sulle azzurre acque della Costa d’Argento. Porto Santo Stefano è inoltre il principale porto di riferimento per i collegamenti con le isole del Giglio e Giannutri.
Per maggiori informazioni sulla Maremma Toscana visitate il sito: www.maremma.name