La parola “sfinge” deriva dal greco e vuol dire “strangolatrice”. Tutti noi pensiamo, quando sentiamo nominare la Sfinge, pensiamo a quella gigantesca e quasi mostruosa che si trova tra le piramidi d’Egitto, ma un tempo dovevano essercene diverse.
In Grecia il nome indicava una serie di mostri, con corpo di leone e falco, leone e capra oppure (come quella egizia) leone e uomo. Queste figure all’epoca rappresentavano la morte, dato che si ritrovavano scolpite o dipinte anche sulle tombe.
La Grande Sfinge d’Egitto
La Grande Sfinge di Giza, in Egitto è una notevole scultura monolitica in pietra calcarea, dalle dimensioni molto vaste (lunga 73 metri, alta 20 metri e larga 19).
Si presenta col corpo da leone e il capo di uomo, o per meglio dire di sovrano reale col classico copricapo egizio. Fu edificata intorno al 2500 avanti Cristo, al tempo del Faraone Kephren e forse rappresenta proprio lui nell’atto di proteggere il sito sepolcrale di Giza.
Non si spiegherebbe altrimenti il fatto che questa sfinge sia unica, mentre di solito venivano scolpite in coppia, appunto come due guardie. Ma il faraone è unico, non ha eguali. E quello era il campo sacro del suo passaggio da Terra a Cielo.
Quando il sito fu conquistato dagli arabi nel 1200 dopo Cristo, il viso della sfinge era già stato rovinato dal tempo e forse anche per questo oggi, in arabo, questa statua si chiama Abu-Hol (padre del terrore), sebbene il nome potrebbe derivare dalla parola egizia Bw Hul (casa della sfinge).
Dimenticata nel deserto per secoli, fu riscoperta nel XVI secolo dai primi viaggiatori europei che grazie ai loro racconti in patria, ne crearono il mito! Gli scavi archeologici fecero il resto, donando al monumento l’immortalità.
Le leggende sulla Sfinge
Il ritrovamento di una piccola stanza e di un passaggio dietro la testa della sfinge fecero nascere intorno ad essa decine di leggende.
Per alcuni sarebbe la porta che conduce a un intero quartiere segreto sotterraneo dove sarebbe contenuta la mitica Stanza dei Registri, la biblioteca con tutto il sapere antico che credevamo perduto! E’ legato alla sfinge il misterioso indovinello descritto da Edipo, che la statua sottoponeva ai viaggiatori e se non davano la risposta esatta sarebbero stati uccisi.
In realtà gli indovinelli erano tanti ma il più famoso recitava “chi, pur avendo una voce sola, è sia quadrupede che bipede che tripede?”… la risposta giusta era “l’uomo” (da piccolo gattona a quattro gambe, poi si alza su due gambe e poi da anziano si aiuta con la terza gamba del bastone).
Un’altra leggenda più recente legata alla sfinge e a tutte le Piramidi vorrebbe che sia stata costruita, millenni fa, da una comunità aliena proveniente da altri pianeti e atterrata chissà come nel deserto egizio. Non si spiegherebbe altrimenti la incredibile precisione e bravura nella costruzione di simboli così grandi, abilità che mai più si sono ripetute in futuro perché “portate via con sé” dagli alieni! ( Naturalmente questa è una leggenda, che lasciamo ai complottismi, però perché non sorridere davanti a questa ipotesi!)
Tour per la Sfinge
Per ammirare la sfinge dal vivo, dovete recarvi in Egitto volando dall’Italia al Cairo. Da lì spostatevi a Giza (25 km a sud) possibilmente con le tante escursioni organizzate che vi condurranno a destinazione in jeep, autobus oppure -pagando di più- col cammello! Tra i vari tour vi consigliamo quello proposto da Viator, che offre anche la visita guidata in Italiano.