Whatssap

Imparare a conversare con i propri parenti su Whatsapp: i migliori consigli da seguire

È arrivato il momento che tanti adolescenti temono ma con cui dovrai confrontarti anche tu per la prima volta: tua nonna ha deciso di iscriversi a Whatsapp e sta iniziando a salvare i primi contatti, dunque ti contatta con un vocale registrato male, una gif ottenuta da chissà quale gruppo o con un insieme di emoji che non sono scelte nella maniera più oculata possibile. Che piaccia o meno, Whatsapp è ormai parte della nuova generazione della messaggistica, e interessa non soltanto i cosiddetti “nativi digitali”, ma anche tutti coloro che li precedono, trattandosi di uno strumento assolutamente irrinunciabile.

Lamentarsi per ogni emoticon sbagliata o messaggio incomprensibile è anche troppo semplice, mentre una soluzione più valida potrebbe essere quella di imparare a conversare con i propri parenti su Whatsapp, dando loro consigli, imparando una forma di linguaggio differente dalla propria e, soprattutto, avendo pazienza. Di seguito, i migliori consigli da seguire in merito.

Imparare ad avere la giusta pazienza

La prima chiave di successo, quando si tratta di conversare con un parente, è la giusta pazienza. Essendo praticamente nati in un’era che prevede gli smartphone praticamente fin da subito, tutti i nativi digitali sono velocissimi a digitare e possono scrivere anche frasi e frasi in pochissimi secondi, servendosi soltanto dei propri pollici velocissimi. Con i nonni o i genitori su Whatsapp sarà tutt’altra storia: con una mano lo smartphone tenuto fermo e con l’altra l’indice che digita una lettera alla volta; inevitabilmente i messaggi vengono ricevuti dopo un bel po’ e ciò potrebbe far innervosire, per cui è importante avere la giusta pazienza e sfruttare anche qualche piccolo trucco per agevolare le conversazioni: ad esempio, si possono porre domande specifiche che richiedono una risposta monosillabica o, in alternativa, si può insegnare ai propri parenti l’utilizzo delle note vocali. Certo è che nella propria chat ci si troverà con una serie di vocali da ascoltare, ma la conversazione ne gioverà in velocità.

Il corretto utilizzo delle emoji

Uno dei problemi più diffusi, soprattutto con persone più anziane su Whatsapp, riguarda l’utilizzo delle emoji che non sempre è correttissimo, soprattutto per quanto riguarda alcune faccine che vengono fraintese per quanto riguarda il loro significato. Anche in questo caso, bisognerà sì avere pazienza, ma anche insegnare che cosa significano alcuni simboli, onde evitare che vengano utilizzati altrove con un risultato meno comprensivo: la faccina che ride con le lacrime, ad esempio, è spesso utilizzata per la tristezza poiché fraintesa per pianto, così come quella del bacio che viene utilizzata nonostante – ormai – il suo significato comune sia meno lusinghiero delle intenzioni delle proprie mamme o nonne. A proposito dell’utilizzo delle emoji, è giusto insegnare loro che non sono così tanto indispensabili come credono: non è necessario averne una decina per messaggio e, soprattutto, non devono sostituire le parole specie in conversazioni più formali o importanti da realizzare.

Conversare con i propri parenti su Whatsapp: i migliori messaggi da mandare

L’ultimo consiglio che si vuole lasciare, a proposito di come conversare con i propri parenti su Whatsapp, riguarda delle buone abitudini che possono essere assunte per riuscire nel proprio intento. Ad esempio, un qualcosa di molto utile potrebbe essere darsi il buongiorno, a cui una mamma o una nonna tanto tiene, utilizzando delle immagini, delle frasi o degli sticker a tema. Se non hai nulla in mente di originale, puoi fare affidamento alle grandi potenzialità di Internet: ad esempio, troverai qui le foto del buongiorno più simpatiche da inviare ai tuoi parenti, in modo da rallegrare la propria giornata. In alternativa, anche una gif o un semplice cuore basteranno.