Ho un particolare feeling con questa città, nella sua provincia affondano le mie radici e qui ho fatto l’università godendo ogni giorno della sua inestimabile bellezza.
Sto parlando di Lecce!
Questa città che spesso viene accomunata per la sua bellezza barocca a Firenze (molti la chiamano la Firenze del Sud) in realtà ha un’anima tutta sua, una storia antica e luoghi che meritano una visita almeno una volta nella vita. Se non hai mai visitato la città, oggi voglio raccontarti cosa vedere a Lecce e quali sono le sue attrazioni principali e i punti da non perdere assolutamente!
Cosa vedere a Lecce: il Monastero degli Olivetani
Ho passato intere giornate in questo monastero, e anche se sei un turista e non uno studente io ti consiglio di avventurarti in una visita in questo meraviglioso luogo storico. Il monastero degli Olivetani è un ex complesso monastico oggi sede universitaria e precisamente del dipartimento degli studi storici.
Questo complesso monastico è stato eretto alla fine del XII secolo su richiesta della volontà di Tancredi d’Altavilla. Il monastero si trova all’entrata di Lecce, vicino anche al cimitero comunale e alla chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo (luogo che merita anch’essa una visita).
Il monastero molto probabilmente era stato eretto per l’Ordine dei Benedettini neri, poi ne presero possesso i benedettini di Monte Oliveto durante il 1494. Durante i secoli la struttura ha subito una trasformazione sostanziale, nel 1559 venne realizzato il chiostro impreziosito da un baldacchino con colonne corinzie e da un pozzo.
Nel settecento venne edificato lo scalone e parte del prospetto esterno. Nel 1985, l’Università di Lecce scelse di restaurarlo e di farne un centro culturale dove gli studenti ancora oggi circondati dalla bellezza della sua struttura possono passare le loro ore di studio.
2-Obelisco
Tra le cose da vedere a Lecce non posso che annoverare il suo famoso obelisco, questo si trova in un punto di snodo della città, e si raggiunge percorrendo Viale dell’Università.
L’obelisco disegnato da Luigi Cipolla e realizzato agli inizi dell’ottocento da Vito Carluccio di Muro Leccese, serviva a commemorare la visita in città del sovrano delle due Sicilie Ferdinando I di Borbone. La colonna si presenta con una pianta quadra e una forma piramidale che procede verso l’alto.
La struttura è costruita in pietra leccese ed è alta circa dieci metri, sui lati ci sono diversi bassorilievi che raffigurano una serie di storie mitologiche e in aggiunta si trovano anche gli stemmi del circondario quindi il gallo di Brindisi, lo Scorpione di Gallipoli, il Cervo di Lecce e la Lupa per Taranto.
3-Porta Napoli
Praticamente difronte all’obelisco sul lato sinistro si trova la famosa Porta Napoli che permette poi l’accesso alle viette che si snodano all’interno del centro storico.
Porta Napoli è un’arco di trionfo edificato nel 1548 per omaggiare Carlo V che aveva fatto realizzare diverse opere di fortificazione per riuscire a proteggere la città.
La porta venne chiamata “Napoli” in quanto anticamente questa segnava proprio la via che si intraprendeva per raggiungere la città.
4-Porta Rudiae
Un’altra porta d’ingresso per raggiungere la città insieme anche a porta Biagio è Porta Rudiae. Questa porta è stata costruita da un nobile leccese, Prospero Lubelli, nel 1703. Questa presenta un unico fornice e due colonne per ogni lato che poggiano sul podio dove si trova il fregio. Su questo fregio sono collocati i busti dei fondatori di Lecce: Dauno, Malennio, Idomeneo e Euippa. La porta è conosciuta anche con il nome di sant’Oronzo, in quanto è sormontata anche dalla statua del santo, e da quello degli altri protettori della città ossia San Domenico e San Irene.
5-Chiesa di Santa Maria della Porta
Se ti stai chiedendo cosa vedere a Lecce in un giorno, prima di addentrarci nel pieno del centro storico e di attraversare Porta Napoli, ti consiglio di entrare nella chiesa che si trova proprio vicino alla porta e che vedi spostando lo sguardo leggermente a destra.
La chiesa di Santa Maria della Porta chiamata anche di San Luigi è piccola ma una vera chicca perché si differenzia molto dalle altre chiese che si trovano in città. In origine, questa piccola chiesa era fuori dalle mura della città ed era dedicata alla Vergine Maria quando trova Gesù che disputa con i dottori nel tempio.
Durante il rifacimento delle mura nel 1548 la cappella venne riedificata all’interno della città. Durante il 1567 la chiesa è stata resa più grande e anche molto decorata, in occasione di un fatto miracoloso.
Infatti, all’interno di questa chiesa venne segnalata la guarigione istantanea di Laura Macchia affetta da paraplegia e molto devota al culto delle vergine Maria. Sulla porta minore della chiesta è possibile leggere l’iscrizione che parla dell’avvenuto miracolo.
6-Convento domenicano di San Giovanni D’Aymo
Il convento domenicano di San Giovanni d’Aymo è stato fondato durante la seconda metà del quattordicesimo secolo proprio da Giovanni d’Aymo che poi scelse di affidarlo ai domenicani. Il convento durante il 1652 divenne sede dello Studium Generale dove lavorava il prestigioso teologo leccese Dionisio Leone, che ha scritto diversi volumi di fisica e logica.
L’edificio subì diverse modifiche durante il XVII secolo sotto le indicazioni dell’architetto Giuseppe Zimbalo. Purtroppo la sua opera di ricostruzione venne interrotta al momento della sua morte e questa venne completata solo durante la seconda metà del settecento da Emanuele Manieri.
Proprio a lui si deve la realizzazione del chiostro, degli ambienti superiori e dei giochi di specchiature. Nel 1814 i domenicani infine, lasciarono la struttura alla Manifattura per i Tabacchi. In seguito, alla chiusura di questa dopo un attento restauro questa divenne sede dell’Accademia delle Belle Arti.
7-Chiesa di Sant’Irene
Lecce è una città davvero molto ricca di chiese, quindi tra cosa vedere a Lecce non può mancare la bellissima chiesa di Sant’Irene.
La chiesa di Sant’Irene dei Teatini si trova nel centro storico di Lecce, ed è intitolata a una delle protettrici della città. Infatti, questa sino al 1656 era proprio la patrona della città, sino a quando poi papa Alessandro VII non decise di dare il patrocinio a Sant’Oronzo.
L’esterno della chiesa di Sant’Irene fa pensare alla basilica di Sant’Andrea della Valle che si trova a Roma, in quanto fu Grimaldi a lavorare ad entrambe.
La facciata della chiesa si presenta con un impianto a doppio ordine, delle colonne intervallate inferiore da nicchie vuote. Lo spazio centrale invece presenta un portale dove è presenta la statua di Sant’Irene realizzata da Mauro Manieri.
Infine, sulla cornice campeggia anche lo stemma civico della città di Lecce. Molto belli anche gli interni con tre cappelle che comunicano tra loro e che sono caratterizzate da delle belle cupole ellittiche. Da vedere anche le tele tra le quali spicca quella della Madonna Libera.
8-Basilica di Santa Croce
Una delle chiese più famose di tutta Lecce è la Basilica di Santa Croce, adiacente anche al Palazzo del Governo ospitato dall’ex Convento dei Celestini.
La Basilica di Santa Croce è il maggior esempio di barocco leccese per le diverse decorazioni che interessano tutta la facciata principale. La chiesa è stata realizzata dagli architetti salentini Penna, Zimbalo e Riccardi e da diversi abili maestri intagliatori e scalpellini che hanno lavorato alla sua realizzazione tra il XVI e il XVII secolo.
Completata l’opera si presentò con elementi di ricercatezza barocca e rinascimentali che si sono fusi in modo armonico tra loro dando così spazio a un monumento conosciuto in tutto il mondo per la sua bellezza spettacolare.
La basilica si compone in tre parti dunque, la parte inferiore in stile rinascimentale, la seconda parte dominata dal rosone centrale d’ispirazione romanica e infine la terza e ultima parte con elementi dominanti dello stile barocco. Anche l’ingresso si presenta spettacolare e sontuoso, e presenta volte a crociera e sette cappelle con altari decorati riccamente.
9-Il Duomo di Lecce

Lecce, Duomo
Il Duomo di Lecce che si presenta nell’omonima Piazza, prende anche di Cattedrale di Maria SS Assunta. Il duomo venne costruito nel 1144 e ristrutturato intorno al 1230, ma la sua struttura fu completata solo nel 1659 grazie all’opera di Zimbalo per volere del vescovo Pappacoda.
Il Duomo presenta due ingressi differenti il principale che ha lo “sguardo” rivolto al Palazzo Vescovile, mentre l’altro sinistro che guarda invece all’entrata della piazza. Sulla facciata sono presenti scolpite le statue di San Ludovico e Gennaro e quelle di San Pietro e Paolo.
Le linee sono quelle tipiche del barocco leccese e il culmine dell’opera è la presenza della statua di Sant’Oronzo tra San Fortunato e San Giusto. L’interno è barocco e presenta dei pavimenti in marmo, stucchi di pregio e tele di gran valore, inoltre sono presenti 12 altari il più bello quello dedicato alla Vergine Assunta.
10-Il centro storico
Proseguendo la nostra guida su cosa vedere a Lecce in centro, non può mancare la bellezza appunto della sua zona storica. Per accedere al centro storico come accennato si può scegliere di entrare da Porta Napoli, Porta Rudiae oppure da Porta San Biagio.
Una volta entrati nella zona storica di Lecce non si potrà far a meno di ammirare le antiche case, i vecchi conventi, i palazzi e le chiese che si dipanano tra strette vie acciottolate.
Perdersi nel centro è sicuramente l’esperienza migliore per riuscire a scoprire appieno la bellezza di questa città e la sua storia. Da non perdere in centro il negozio dei cartapestai, dove si può scoprire l’antica arte della cartapesta, di cui i leccesi sono dei veri e propri maestri.
11-Il castello di Carlo V
Nelle vicinanze di piazza Sant’Oronzo a Lecce da vedere c’è sicuramente il Castello di Carlo V. Questo edificio è stato costruito dall’architetto Gian Giacomo dell’Acaya che chiese la demolizione della Cappella di Santa Trinità e anche del Monastero Celestino per riuscire a far spazio al castello.
Il castello di Carlo V presenta quattro bastioni angolari, un fossato (colmato già nel 1872), delle mura alte e possenti, un cortile intermedio e due strutture concentriche. Per lungo tempo questa fortificazione ha difeso il territorio, successivamente venne utilizzato come distretto militare e caserma.
Oggi il castello è proprietà del Comune di Lecce ed è la sede dell’Assessorato della Cultura, le sue bellissime sale sono utilizzate sovente per manifestazioni eno-gastronomiche, eventi culturali e mostre artistiche.
12-Piazza Sant’Oronzo e Piazza Mazzini
La piazza più importante di Lecce è sicuramente quella dedicata al patrono della città Sant’Oronzo. Se cerchi qualcosa da vedere la sera a Lecce allora non puoi perderti Piazza Sant’Oronzo illuminata dalle luci della sera, la statua del santo che sovrasta la piazza e la strada di negozi che parte da questa sino a raggiungere poi Piazza Mazzini.
Questa seconda piazza si trova proprio nel cuore del quartiere dedicato allo shopping a Lecce, ma non solo questa è famosa anche per essere un punto d’incontro per eventi culturali e manifestazioni. La piazza è molto bella di sera e al suo centro presenta una maestosa fontana in pietra, circondata da palme e zone verdi.
13-Anfiteatro Romano di Lecce
In via arte della Carta Pesta una delle testimonianze più importanti dell’epoca Roma di Lecce è il suo anfiteatro. L’anfiteatro fu costruito nel secondo secolo dopo cristo, e al suo interno si svolgevano giochi e spettacoli per ben 20 mila spettatori. All’inizio del XX secolo la struttura era sommersa dalle macerie delle devastazioni e terremoti che aveva subito la città.
Un terzo della struttura però venne riportata alla luce da un importante scalo archeologico. Dall’anfiteatro romano vennero recuperate alcune opere dell’epoca tra le quali la statua della Dea Athena (esposta a Castromediano) e alcuni rilievi in marmo sul parapetto che raffigurano scene di caccia e combattimenti tra animali feroci e uomini.
14-Museo della cartapesta
Il Museo della cartapesta adiacente al castello di Carlo V, offre un percorso museale che permette di scoprire l’arte della cartapesta leccese. Nel museo si possono vedere diverse realizzazioni in cartapesta davvero meravigliose, che fanno comprendere come sia complesso il lavoro del cartapestaio. Infine, all’interno del museo si possono vedere anche gli artisti all’opera. Il biglietto ha un costo di 6 euro.
15-Museo Diocesano a Lecce
Infine, nella nostra guida su cosa vedere a Lecce troviamo il bellissimo Museo Diocesano. Il percorso museale offre un’ampia collezione di dipinti, sculture, argenti e paramenti sacri. Il museo Diocesano si trova in Piazza Duomo 5 e il prezzo del biglietto è di 4 euro.
Ora non ti resta che partire alla scoperta di Lecce!
Alla prossima,
Silvia