Tartufo bianco e nero: come sceglierlo, trattarlo e usarlo in cucina

Il tartufo è un prodotto pregiato, versatile e ideale per preparare dei piatti gustosi. Si può utilizzare sia crudo sia in cottura, e scegliere tra varie qualità a seconda della ricetta che si sta per preparare o del gusto che si vuole avvertire al palato. Ma come scegliere e preparare il tartufo? Scoprilo in queste guida dedicata.

Come scegliere il tartufo

Quando si sceglie il tartufo bisogna optare per un prodotto di alta qualità, meglio diffidare dai tartufi che costano troppo poco, quelli che si presentano con un aspetto strano o con un odore poco intenso. Una cosa importante per la tua scelta è la verifica della consistenza. Non devono essere morbidi, quando lo sono eccessivamente è possibile che siano vecchi. Si deve anche verificare il peso. Prendendolo in mano non dev’essere troppo leggero, in quanto maggiore acqua è presente all’interno del tessuto del tartufo più questo è indice di freschezza. Se vedete alcuni buchi non vi spaventate. Il tartufo rimane buono!

Può essere solo che alcune lumache lo abbiano assaggiato, quindi non è un problema di insetti e non si troveranno vermi o altre larve al suo interno. Come consigliato da www.tartufiedintorni.it, tra i tartufi migliori ci sono quelli di varietà bianca. I tartufi bianchi, come quello di Alba, sono più costosi in quanto non si riesce a coltivarli (come succede con il tartufo nero), ma nascono spontaneamente e sono difficili da trovare. Il loro profumo è gusto è molto intenso, per questo è perfetto per piatti prelibati e di un certo pregio. Naturalmente anche il costo è molto più alto! Il tartufo bianco però non è l’unico da provare. Anche se meno pregiato, il tartufo nero si trova più facilmente a un prezzi più abbordabile e dona comunque al palato e all’olfatto un’esperienza ottimale.

Come tagliare e trattare il tartufo nero e bianco

Quando si compra un tartufo bianco o nero, oppure lo si raccoglie, bisogna fare attenzione alla sua pulizia. In primis, bisogna prendere una spazzolina che presenti delle setole morbide che possano eliminare la terra in eccesso senza però rovinare la scorza. Una volta pulito non si dovrà far nulla, sopratutto non si dovrà assolutamente lavarlo sotto l’acqua. Una volta pulito per usarlo al meglio in cucina è necessario tagliarlo. Per affettare il tartufo il primo passo è tagliarlo a metà. Dopo averlo tagliato lungo la metà, si può usare un’affetta tartufi in acciaio inossidabile, in modo da ottenere delle sfoglie non eccessivamente doppie. Una volta pronto potrete utilizzare il tartufo nelle vostre ricette a crudo oppure cotto.

Idee per primi e secondi a base di tartufo

Per riuscire ad avvertire tutto il profumo e il gusto del tartufo che sia bianco o nero il primo consiglio è di provarlo con un primo. Potete preparare delle semplici tagliatelle da saltare in padella con burro e parmigiano e abbinare delle sfoglie di tartufo a crudo. Anche il risotto può essere abbinato alle sfoglie di tartufo bianco o nero, che va miscelato leggermente a fine cottura e poi con qualche sfoglia cruda posta al di sopra del piatto. Altre ricette che vedono bene il tartufo sono il filetto con una salsa al tartufo, oppure la fonduta di formaggio con tartufo, un buon abbinamento sono le uova strapazzate o fritte con il tartufo fresco. Infine, si può abbinarlo a delle bruschette di pane con olio EVO, a un piatto di polenta concia, a primi piatti o secondo con porcini. Il tartufo è molto versatile, l’importante è non nascondere il suo sapore con ingredienti troppo forti che possano oscurarlo. Quando si degusta il tartufo, il protagonista dev’essere lui.