Come pulire il polpo? Come renderlo morbido e pronto per le nostre ricette a base di pesce? Scopriamolo insieme!
Tra i molluschi commestibili il polpo è quello con la carne più gustosa…ma per far sì che il polpo sia morbido, gustoso, e ideale per tutte le tue ricette si deve fare un po’ di fatica per pulirlo. Quel che conta nella pulizia del polpo fresco è sicuramente l’uso dell’acqua e della forza. Ma vediamo nel dettaglio come pulire in modo corretto il polpo fresco!
I primi passi per pulire il polpo fresco
La cosa più importante per pulire bene il polpo fresco è lavare per bene l’esterno e l’interno del corpo. Il polpo dev’essere messo sotto acqua corrente fredda. Per pulire il polpo dalla sabbia lo si deve sfregare più volte partendo dalla testa sino a raggiungere i tentacoli, questi ultimi dalla parte interna ed esterna.
Il polpo dopo essere stato lavato, lo si deve asciugare con un panno pulito. Fate attenzione durante l’asciugatura in quanto questo tende a scivolare. Adesso stendete il polpo su uno strofinaccio, in modo che la stoffa eviti lo scivolamento di cui parlavamo prima.
Con un coltello piccolo ma affilato incidete la testa sotto gli occhi ed eliminateli. Gli occhi sono la prima cosa da togliere insieme al “becco” che si trova sotto la sacca della “testa”, tra i tentacoli.
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Come ammorbidire il polpo fresco
Fatto questo dovete ammorbidire il più possibile la carne del polpo. Il polpo viene già “sbattuto” dopo essere stato pescato, dato che si uccide con dei colpi mirati alla testa e lo si sbatte con forza proprio per evitare che le fibre si irrigidiscano. Quando si provvede a pulire il polpo appena pescato, si consiglia comunque di batterlo nuovamente al fine di renderlo ancora più tenero.
Si consiglia di battere il polpo con un batticarne, possibilmente con quello a forma di martelletto le cui punte spezzano le fibre e rendono la carne ancora più tenera.
A questo punto incidete di nuovo la sacca e togliete gli organi interni, quindi lavate ancora per bene il polpo in acqua corrente e asciugatelo con cura come prima.
L’ultima attenzione che dovete avere è per le ventose che possono trattenere sabbia al loro interno. Per cui, quando rilavate il polpo sciacquate bene l’interno dei tentacoli e dopo averlo asciugato controllate le ventose meglio che potete per evitare quel fastidio di ritrovarsi dei granelli di sabbia sotto i denti nel mangiarlo.
Adesso il polpo è pronto per la cottura e per qualsiasi ricetta vogliate sperimentare, come ad esempio il polpo con patate. Un piccolo trucco…se volete che i tentacoli vengano “arricciati” come quelli dei polpi che si vedono nei cartoni animati fate bollire l’acqua e poi immergete ed estraete il polpo diverse volte.
I tentacoli si ammorbidiranno col caldo e si irrigidiranno quando li tirate fuori creando così i “riccioli” che stavate cercando.
Alla prossima!