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Abbigliamento da chef: la divisa perfetta da indossare in cucina

Negli ultimi anni, anche dal punto di vista mediatico e culturale, è stato possibile comprendere che la vita da chef non è sempre semplice, soprattutto per quanto riguarda la gestione dei tempi, della pressione, del pubblico e del contatto con il consumatore. Per questo motivo, bisogna essere impeccabili in qualsiasi momento, soprattutto pensando ad un insieme di caratteristiche che riguardano il perfetto chef e che permettono di lavorare nel migliore dei modi, offrendo una performance che sia ideale in cucina e riuscendo anche ad ottenere dei validi risultati in termini di apprezzamento e qualità del cibo.

È evidente che, tra le caratteristiche da considerare per quanto riguarda uno chef, ci sia anche e soprattutto l’abbigliamento, che permette di offrire valide prestazioni, di trovarsi in sicurezza, di non contaminare il cibo e, soprattutto, di realizzare dei piatti che siano non soltanto visivamente, ma anche in termini di gusto ottimi. L’abbigliamento corretto da indossare è un obbligo da parte di uno chef che vuole emergere nel campo, per cui non bisogna assolutamente sottovalutarrne l’importanza. Ma quale deve essere la perfetta divisa di uno chef?

L’importanza dell’abbigliamento corretto per uno chef

Prima di proseguire con l’elenco di alcuni dei capi di abbigliamento che devono essere necessariamente indossati da parte di uno chef, se vuole emergere in cucina e presentarsi nel migliore dei modi anche in termini di ordine e professionalità, è importante valutare innanzitutto quale sia l’importanza del corretto abbigliamento di uno chef. Innanzitutto, il fattore fondamentale da ricercare è la pulizia costante e la mancata contaminazione del cibo, per evitare che i piatti creati siano pericolosi per chi mangia e, in generale, per tenere sempre il livello altissimo all’interno di una cucina. Allo stesso tempo, molto importante è anche la gestione del sudore, insieme alla corretta pulizia di uno chef che dovrà essere professionale nel suo aspetto. Infine, un ultimo elemento da valutare è la comodità, fondamentale dal momento che ci si dovrà muovere molto in una giornata di cucina e, allo stesso tempo, ci si dovrà trovare sempre in piedi, per cui scegliere un paio di calzature comode sarà fondamentale. 

I capi di abbigliamento da acquistare

A seguito delle premesse precedentemente realizzate, è possibile indicare quali possono essere alcuni dei capi di abbigliamento da acquistare per uno chef: in primo luogo si inizia sicuramente con il cappello da chef, che permetterà di proteggere il capo e di evitare sia una pericolosissima caduta di capelli all’interno del piatto, sia che il sudore che si accumula sulla fronte possa contaminare la preparazione. Il camice da chef sarà molto utile soprattutto quando ci si trova a contatto con preparazioni che possono macchiare abiti e vestiti, per una migliore protezione possibile dello chef; tra gli altri capi di abbigliamento si consigliano pantaloni comodi e larghi, da indossare anche se ben elastici, così da garantire una buona comodità soprattutto per i numerosi movimenti da realizzare in cucina, oltre che un paio di scarpe molto comode. Per questo motivo, in molte e cucine, soprattutto se non ci si espone al pubblico e non c’è bisogno di curare al meglio la propria immagine, si indossano anche delle ciabatte per garantire la migliore comodità possibile nei propri movimenti.

Dove acquistare abbigliamento da chef

Indicati quali siano i migliori capi di abbigliamento che possono essere acquistati, è importante considerare anche a quale realtà ci si possa riferire per comprare una divisa da chef. L’abbigliamento in questione può essere acquistato su piattaforme che operano nel settore, come quella di Al23 Divise Professionali, che permette di scegliere e personalizzare le proprie divise al meglio.

chef

Abbigliamento professionale in cucina, ecco alcuni utili consigli

Tutti coloro che lavorano nell’ambito della ristorazione, sanno perfettamente come ci siano delle divise da cucina ben precise che devono essere indossate. Ciascun componente di uno staff in cucina deve chiaramente indossare un abbigliamento che sia anche adatto al ruolo specifico che ha in questo ambiente.

È chiaro che un cameriere dovrà indossare un abbigliamento differente rispetto a chi lavora come cuoco. L’obiettivo finale non è tanto quello di fare in modo che i commensali possano riconoscere le varie figure presenti in cucina, ma più che altro apparire sempre in perfetto ordine, indossando delle divise che chiaramente siano adeguate all’ambiente di lavoro, come quelle proposte da AI23 Divise Professionali.

Quali caratteristiche deve avere l’abbigliamento da cucina

Le divise da cucina devono avere delle caratteristiche ben precise. Ad esempio, si deve trattare di capi d’abbigliamento in grado di garantire un ottimo livello di leggerezza, praticità, ma al contempo devono essere in grado di resistere senza problemi allo sporco, così come all’usura. Infine, devono essere semplici da pulire. Di conseguenza, ecco che questi abiti devono essere realizzati con dei tessuti traspiranti e morbidi, di buona fattura. L’aspetto estetico è fondamentale per chi lavora in cucina e avere sempre la propria divisa ben ordinata e pulita è sinonimo di qualità sotto ogni punto di vista.

La giacca che indossa lo chef

Una delle divise fondamentali in cucina è senz’altro quella che indossa lo chef. Si tratta di una sorta di seconda pelle per chi fa il cuoco di professione. In fondo, è anche una sorta di simbolo di professionalità e di ordine. Di conseguenza, guai a pensare che la giacca da chef sia esclusivamente una divisa da lavoro, ma è qualcosa che appartiene alla storia e alla carriera della persona prima di tutto e poi del professionista che lavora in questo ambito.

Nella maggior parte dei casi, la giacca da chef è di colore bianco: non è un caso, dal momento che si tratta di una tonalità in grado di trasmettere un alto grado di pulizia, ma anche di purezza. Spesso e volentieri questa divisa è dotata di doppiopetto e di colletto alla coreana. Con il passare del tempo, la giacca da chef può contare su un’unica fila di bottoni che vengono collocati di solito di lato, ma ci sono anche numerosi dettagli che possono raccontare la personalità dello chef o anche le specifiche necessità del ristorante. Anche il colore bianco è stato un po’ sdoganato, visto che sono sempre di più le divise da chef di colore nero oppure grigio.

La giacca di uno chef deve essere il più possibile funzionale e, al tempo stesso, anche elegante. Un altro aspetto molto importante da mettere in evidenza è che la giacca da chef possa essere lavata in modo semplice e rapido, in maniera tale da poter rispondere sempre ad alti livelli di igiene e di sicurezza.

Gli accessori più adatti per lo chef

Non c’è solamente la casacca, ma anche i pantaloni, che devono essere abbinati alla giacca. Detto questo, spesso e volentieri ormai queste divise da chef sono dotate di una serie di accessori, come ad esempio lo scollino e il torcione. Nel primo caso si tratta di un accessorio che ormai si fa sempre più fatica a vedere e trovare: qualche decennio fa, però, era molto in voga. Si tratta di un fazzoletto dalla forma triangolare, realizzato con un tessuto piuttosto leggero, che viene utilizzato avvolto al collo e con la funzione di assorbimento del sudore.

Nel secondo caso, invece, si tratta di uno strofinaccio realizzato in lino pesante, che va ad attaccarsi al grembiule. Questo accessorio viene impiegato nella maggior parte dei casi dallo chef sia per asciugarsi che per pulire le mani, oppure anche le stoviglie.

I 5 dolci olandesi migliori da provare assolutamente

Stai programmando un viaggio nei Paesi Bassi e non vedi l’ora di scoprire le dolci prelibatezze che ti aspettano in questo paese? O sei semplicemente curioso di scoprire quali sono i dolci olandesi più buoni? Quelli da provare assolutamente? Allora sei giunto nella guida giusta per te, e per tutti i golosi! Oggi infatti, voglio andare a scoprire con te, 5 dolci olandesi che ti faranno venir voglia di partire alla volta di Amsterdam o di Rotterdam.

1-Stroopwafels Olandesi

Un dolce che conquista un po’ tutti sono gli Stroopwafels Olandesi si trovano praticamente ovunque in Olanda, sia per la colazione sia nei café, che all’interno dei supermercati olandesi. Questi consistono in un semplice biscotto realizzato con una cialda, molto simile a quella che noi utilizziamo per fare il cono gelato, con all’interno una farcia al cioccolato. Gli Stroopwafels risalgono all’ottavo secolo, e la ricetta originale prevedeva una crema al caramello. Oggi durante un viaggio in Olanda non farai fatica a trovare sia quelli realizzati con la ricetta classica sia quelli al cioccolato, inoltre anche se meno diffusi, è possibile assaggiare anche la variante con crema al miele aromatizzata alla Cannella.

2-Appeltaart

Da provare in Olanda c’è sicuramente la loro famosa torta di mele che prende il nome di Appeltaart. Questa torta che viene preparata più o meno in tutto il mondo, anche se in versioni differenti, in Olanda viene servita con una forma speciale. Infatti, questa ha l’aspetto di una crostata con delle strisce decorate e con un forte aroma di cannella. Il suo sapore è molto intenso, oltre al sapore delle mele si sente anche l’aroma delle spezie utilizzate per la crema posta al suo interno.

3-Tompouce

Un dolce molto famoso in tutti i Paesi Bassi perché invade letteralmente le pasticcerie olandesi nei giorni della Festa del Re. Anche se non siete ad Amsterdam o in un’altra città olandese durante questa festa, potrete comunque gustare questo raffinato dolcetto di pasticceria nelle caffetterie della città. La sua forma è rettangolare e presenta all’interno un doppio strato di crema separato da una pasta soffice, e infine il dolce viene rifinito da una striscia di zucchero esterno che di solito è color arancio, pesca o rosa.

4-Poffertjes

Un’altra ricetta molto famosa in Olanda è quella dei Poffertjes. Questi non sono altro che dei piccoli pancakes super soffici realizzati con la farina di grano saraceno e contenenti il lievito. Se visiti i Paesi Bassi durante il periodo invernale sicuramente li troverai nei famosi stand che ci sono nei mercatini natalizi, oppure li potrai trovare all’interno dei food track che si trovano negli angoli delle strade delle principali città olandesi. Questi deliziosi e soffici pancakes di solito sono serviti semplicemente con zucchero a velo e burro, ma oggi né esistono diverse varianti che prevedono l’aggiunta di cioccolato, sciroppo, panna montata o frutta fresca.

5-Griesmeelpudding

Infine, un dolce da non perdere durante un viaggio in Olanda e il Griesmeelpudding ossia un budino della pasticceria olandese che può essere considerato il comfort food per eccellenza. In questo caso, ordinandolo ti troverai dinanzi a un budino realizzato con latte, semolino, zucchero e vaniglia e condito con una deliziosa coulis di frutta realizzata con frutti rossi o di bosco. In alcuni casi, al posto della coulis, è possibile che il budino sia accompagnato a della marmellata.

Ora che sai quali sono i dolci migliori fammi sapere qual è il tuo preferito o quale hai già provato durante un tuo viaggio in Netherlands!

Cosa mangiare a Lisbona: 10 piatti portoghesi da non perdere!

Lisbona, capitale del Portogallo, è una città che lascia meravigliati per i suoi tratti peculiari, i suoi quartieri, e la bellezza della sua famosa torre. Oggi però non voglio parlarti delle peculiarità di questa città, perché le ho già raccontate nel mio articolo su cosa vedere a Lisbona, ma voglio concentrarmi sulla gastronomia di questa città.

La cucina del Portogallo è caratterizzata per l’uso del merluzzo e del baccalà, ma è molto conosciuta anche per alcuni dei suoi dolci come ad esempio i Pasteis de Belèm.

La cucina portoghese a Lisbona offre davvero molte prelibatezze, ma quali sono i principali piatti da provare in città? Scopriamo insieme dunque cosa mangiare a Lisbona, con i suoi 10 piatti più caratteristici.

riso alla cantonese

Riso alla cantonese cinese ricetta originale, storia e curiosità

Il Riso alla Cantonese ci fa subito pensare alla Cina, all’atmosfera orientale dei ristoranti con le lanterne rosse, al Kublai Khan e ai viaggi di Marco Polo. Ma attenzione! Nulla di più lontano dalla realtà.

La ricetta del riso alla cantonese è forse una delle più ordinate al ristorante cinese, insieme ad un altro “falso” storico culinario come gli involtini primavera e i biscotti della fortuna. Eppure il riso alla cantonese che prende il nome dal Canton, ossia una regione della Cina, la terza più abitata dopo Shangai e Pechino, e quindi tra quelle che ha visto il maggior numero di espatriati nel mondo.

Infatti, in realtà il riso cantonese, che in Cina prende il nome di riso fritto o riso saltato allo Yonghzhou (ricetta originale del riso alla cantonese) è stato chiamato in modo diverso e ha visto a lui attribuito radici diverse (infatti la ricetta non è originaria del Canton, ma dello Yonghzhou) al fine di rendere più appetibile e riconoscitiva agli occidentali quando lo servivano all’interno dei ristoranti cinesi aperti dapprima negli Stati Uniti e nei paesi anglosassoni e poi in tutto il mondo.

Ma scopriamo nel dettaglio come fare il riso alla cantonese seguendo la ricetta originale. 

Riso alla Cantonese ricetta originale cinese: Ingredienti per 4 persone

Per preparare il riso alla Cantonese ricetta originale cinese o meglio il Riso fritto allo Yanghzhou avrai bisogno di: 

  • 300g di riso basmati
  • 600 ml di acqua
  • 100g di prosciutto di maiale o a scelta (pollo, gamberetti o polpo)
  • 2 uova
  • 150g di piselli
  • 1 cucchiaio di salsa di soia
  • 4 cucchiai di olio di sesamo
  • 1 cucchiaio di olio di semi

Come si prepara il riso alla Cantonese? Consigli passo dopo passo!

riso alla cantonese

Per preparare un buon risotto alla Cantonese occorre una tipologia di riso “dal chicco allungato” come il basmati o lo yasmine.

Gli ingredienti (vedi elenco) che non devono mancare mai sono prosciutto, uova, piselli e soia, fermo restando che poi potete aggiungere quello che volete, in base ai gusti.

Come fare il riso alla cantonese?

Per la preparazione riso alla Cantonese, basta seguire pochi semplici passi:

  1. Sciacqua il riso in acqua fredda fino a che sarà ben pulito, mettetelo in casseruola con acqua fredda e coprite.
  2. Porta a ebollizione l’acqua e poi fallo cuocere finché non avrà assorbito tutta l’acqua (circa 20 minuti).
  3. Dopo la cottura aspetta che raffreddi e intanto taglia le fette di prosciutto di maiale a dadini.
  4. Sbatti le uova con poco sale e poi versatele in una padella con poco olio di semi lasciando cuocere per due o tre minuti a frittata o strapazzale, sbollenta i piselli per 5 minuti.
  5. Scalda un altro cucchiaio di olio di sesamo in un wok, unisci i piselli, il prosciutto cotto e le uova strapazzate, fai insaporire tutto insieme per 2 minuti, poi toglili dal wok.
  6. Nello stesso tegame versa 3 cucchiai di olio di sesamo e fai saltare dentro il riso bollito.
  7. A quel punto unisci i condimenti e termina con l’aggiunta della salsa di soia.

Se vuoi variare puoi scegliere anche di preparare il riso alla cantonese con i gamberetti o il riso alla cantonese vegetariano con il tofu al posto del prosciutto, se invece sei vegano puoi sostituire le uova e il prosciutto con del formaggio di soia, oppure con del tempeh.

Riso alla cantonese cinese: storia

Ricetta Riso cantonese cinese

Secondo alcune moderne teorie culinarie, questa pietanza il riso alla cantonese non è cinese e non ha nulla da spartire con l’antico impero, ma è solo un nome inventato per esaltare un piatto in realtà proveniente da un’altra regione e poi occidentalizzato.

La cucina del Canton infatti, non prevede sapori forti o pesanti, ma note più delicate, che non rientrano per niente in questa ricetta. Bisogna precisare che nel Canton esiste il riso alla cantonese ma la ricetta originale cinese è senza le uova e con tocchetti di pollo al posto del prosciutto.

La ricetta del riso cantonese cinese si distanzia molto dunque da quella originale, anche perché nessuno nella regione del Canton userebbe mai sapori forti come le cipolle o l’aglio, o il prosciutto (sapori invece che si trovano nella cucina dello Yangzhou). Quindi possiamo dire che il riso alla cantonese è più che altro una pietanza modificata ad hoc nei ristoranti cinesi aperti in occidente.

  • Vuoi preparare la ricetta del riso alla cantonese? Allora hai bisogno di un wok! Scopri quali sono i migliori wok!

Una ricetta riso cantonese che tutti noi conosciamo è quella del riso fritto dello Yangzhou che arriva dalla regione omonima della Cina, una regione per lo più sconosciuta rispetto a quella del Canton.

Per questo motivo, chiunque per primo abbia iniziato a preparare questa famosa ricetta ha deciso di chiamarlo risotto alla cantonese e non allo Yangzhou, sicuramente per attrarre maggiormente i clienti e rendere più semplice anche la pronuncia del piatto.

La ricetta originale del riso fritto allo Yangzhou non prevede il prosciutto a dadini ma al suo posto si usano degli straccetti di carne di maiale.

In ogni caso, dato che ormai la ricetta del riso alla cantonese cinese in tutto il mondo è definita dall’uso di questo ingrediente, nella ricetta proposta abbiamo scelto di dare la versione originale del riso cantonese, che ben unisce i sapori orientali con quelli dell’occidente.

Riso alla cantonese Bimby: la ricetta con il robot da cucina

La ricetta riso alla cantonese può essere preparata anche con il proprio Bimby. Ti voglio illustrare in pochi passi come fare il riso alla cantonese velocemente grazie all’ausilio di questo fantastico robot da cucina.

Per preparare il cantonese riso con il Bimby, per gli ingredienti devi fare riferimento a quelli illustrati in precedenza, per l’esecuzione invece:

  1. Sciacqua il riso sotto l’acqua fino a quando questa non sarà trasparente
  2. All’interno del boccale del Bimby metti l’acqua e fai bollire a 100° a velocità 1 e poi versa il riso
  3. Nella zona del varoma metti i piselli e i cubetti di prosciutto di maiale
  4. Sul vassoio metti la carta da forno bagnata, ungila con un po’ d’olio e versa le uova sbattute con sale e pepe
  5. Ricopri con la carta alluminio e copri il tutto con il coperchio del Bimby e lascia il varoma a velocità 3-4
  6. Cuoci il tutto per circa 15 minuti 
  7. Versa il riso in una ciotola e uniscilo agli ingredienti
  8. Servi in tavola 😀

Con il Bimby puoi preparare una buona versione originale del riso alla cantonese cinese in circa 20 minuti!

Buon appetito!

Facci sapere se ha provato la ricetta riso alla cantonese cinese! 

Alla prossima 🙂

Silvia

Cheesecake Schwarzwälder: ricetta completa

La Schwarzwälder è una torta della tradizione tedesca (Schwarzwälder Kirschtorte: torta alle ciliegie della foresta nera), preparata spesso anche nelle pasticcerie altoatesine e austriache, questo dolce attrae e conquista il gusto di tutti.

Oggi però, in questa ricetta, abbiamo deciso di rivedere la tradizione, utilizzando gli stessi ingredienti base: cioccolato, panna e amarene sciroppate (al posto delle ciliegie sciroppate usate nella ricetta tradizionale tedesca), per creare una fresca e gustosa cheesecake.

La cheesecake “Foresta Nera” si presenta con il giusto connubio tra morbido e croccante, ma sopratutto è una versione più fresca e veloce da preparare rispetto alla torta originale. Vediamo insieme, dunque, come preparare la Cheesecake Schwarzwälder!

Ricetta Cheesecake Schwarzwälder: ingredienti

Per preparare la cheesecake Schwarzwälder c’è bisogno di diversi ingredienti, per la base, la farcia e la guarnizione:

Base:

  • 300 g di biscotti al cioccolato
  • 150 g di burro

Crema: 

  • 500 g di mascarpone
  • 250 ml di panna fresca
  • 70 ml di latte
  • 300 g di formaggio fresco
  • 12 g di gelatina in fogli
  • 150 g di zucchero
  • 300 g di amarene sciroppate

Decorazione: 

  • Cioccolato fondente
  • Amarene sciroppate

Procedimento della Cheesecake Schwarzwälder

Una volta che avrai tutti gli ingredienti, puoi iniziare a seguire il procedimento per la preparazione di questo dessert delizioso!

Preparazione delle Schwarzwälder Cheesecake: 

  1. Mettere i biscotti in un mixer frullandoli fino a ridurli in polvere
  2. Aggiungere a filo il burro fuso e lavorarli
  3. Creare la base con i biscotti in uno stampo per cheesecake o in una teglia d’alluminio rotonda, mettendo sotto un foglio di carta forno
  4. Lasciare la base in frigo per una mezz’oretta
  5. In una coppa mettere il mascarpone e lo zucchero, lavorali insieme nel robot, con una frusta manuale o con le fruste per dolci elettriche
  6. Aggiungere il formaggio e infine la panna montata per creare un composto omogeneo
  7. Mettere in ammollo la gelatina in acqua fredda. Dopo di che aggiungere nella gelatina il latte caldo per farla sciogliere.
  8. Infine, mettere il latte con la gelatina nella coppa con la crema, e aggiungere le amarene sciroppate
  9. Uscire la base dal frigo e versare sopra la crema
  10. Lasciare solidificare la cheesecake dalle quattro alle sei ore in frigorifero (si può preparare anche il giorno prima di servirla)
  11. Decorare la torta, quando la crema si sarà rassodata, con riccioli di cioccolata fondente e amarene sciroppate (come in foto)
  12. Per preparare i riccioli di cioccolata: sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria, stenderlo su un piano freddo, e una volta raffreddato, raschiarlo con una spatola, un tarocco o un coltello per creare i riccioli di cioccolata. 

Adesso che conosci la ricetta della Schwarzwälder Cheesecake non ti resta che prepararla e facci sapere che cosa ne pensi con un commento!

Scopri anche:

Topfentorte: torta alla ricotta austriaca

La Topfentorte è una ricetta che ha le sue radici nella tradizione culinaria austriaca. Nel tempo però, oltre che in Austria, la torta alla ricotta si è diffusa anche nelle zone italiane confinanti e  principalmente in Alto Adige/Südtirol. Oggi scopriamo insieme la ricetta completa, alla quale abbiamo deciso di aggiungere frutti di bosco e una copertura di gelatina. Scopriamo insieme come preparala!

Ingredienti della Topfentorte

Ecco gli ingredienti della torta di ricotta, la Topfentorte: 

  • 3 uova
  • 90 g di zucchero 
  • Scorza di mezzo limone grattugiato
  • 90 di farina 
  • 4 g di lievito per dolci in polvere
  • 20 gr di burro 

Per la crema:

  • 500 g di ricotta di pecora o vaccina 
  • Succo di due limoni
  • 100 g di zucchero a velo
  • 1 bustina di zucchero vanigliato
  • 3 fogli di gelatina 
  • 1/4 di panna montata

Per la farcia superiore: 

  • Frutti di bosco misti freschi o surgelati 
  • 2 bustine di Torta gel (gelatina in polvere per dolci)
  • 2 cucchiai di zucchero

Procedimento della Ricetta della Topfentorte

Per preparare la nostra gustosa torta alla ricotta dovete iniziare dalla Pasta Biscuit, ossia la base della torta:

  1. Sbattere bene le uova con lo zucchero all’interno di un recipiente a bagnomaria, per ottenere un composto schiumoso
  2. Incorporare la farina mischiata al lievito e il burro fuso
  3. Porre l’impasto ottenuto all’interno di una teglia per torte con cerniera da 22 cm, precedentemente imburrata e infarinata
  4. Lascia cuocere nel forno preriscaldato a 180° per 2o minuti (controllate sempre la cottura di persona)
  5. Lasciar raffreddare la pasta biscuit

Per preparare la crema: 

  1. Porre in ammollo i fogli di gelatina in acqua fredda 
  2. Strizzate bene i fogli e fate sciogliere leggermente con due cucchiai di acqua calda
  3. Lavorare bene la ricotta e mischiarla con lo zucchero a velo e la bustina di zucchero vanigliato
  4. Aggiungete il succo di limone
  5. Incorporate la gelatina, miscelate il tutto 
  6. Infine, montate la panna e incorporatela man mano creando un composto arioso

Ora che avete pronta la pasta biscuits e la crema, bisogna semplicemente versare il composto sopra la pasta biscuit e mettere tutto in frigorifero a riposare fino a quando la crema non si è ben rappresa (di solito ci vogliono 2 o 3 ore in frigo).

Per guarnirla potete anche solo disporre sopra dei frutti di bosco freschi. Noi preferiamo proporla con frutti di bosco e gelatina in questo modo la torta si mantiene meglio:

Quando la torta si è rassodata si mettono i frutti di bosco sopra la crema e poi si prepara la gelatina. 

Per la gelatina: mescolate il contenuto di 2 buste di gelatina con 2 cucchiai colmi di zucchero e 300 ml di acqua, portare a ebollizione per un minuto e lasciar raffreddare per un altro minuto circa.

Versare la gelatina sulla frutta con attenzione. Infine riporre nuovamente in frigo per 60 minuti.

Quando la torta si è rassodata togliere la cerniera, e porla su un piatto per dolci. 

Dopo di che, potete servirla ai vostri ospiti 🙂

Scopri anche: 

Nußtorte: la ricetta della Torta alle Noci

La Nußtorte o Torta alle noci è un dolce di origine austriaco che viene preparato con un impasto a base di noci che viene abbinato a una marmellate dalle note leggermente acidule. Oggi prepariamo insieme questa torta deliziosa! Scopriamo insieme la ricetta completa. 

Nußtorte Torta alle noci con marmellata di ribes: ingredienti

La Nußtorte ha bisogno di pochi e semplici ingredienti:

  • 7 tuorli d’uovo 
  • 7 albumi d’uovo
  • 100 g di zucchero 
  • 60 g di zucchero
  • 160 g di noci tritate
  • 1 cucchiaio di farina
  • 1 pizzico di sale 
  • 4 cucchiai di rum 
  • 100 g di marmellata di ribes
  • 500 ml di panna fresca montata

Ora che hai tutti gli ingredienti possiamo iniziare a prepararla!

Preparazione Torta alle Noci con marmellata al ribes

  1. Sbatti i tuorli delle uova con lo zucchero (100 g) fino a ottenere un composto schiumoso e soffice
  2. Monta gli albumi a neve e aggiungi un pizzico di sale e i 60 g di zucchero
  3. Trita le noci finemente e miscelale con la farina
  4. Unisci gli ingredienti secchi con gli albumi montati a neve
  5. Infine incorporate bene il tutto con il composto di tuorli e zucchero
  6. In una teglia imburrata e infarinata da 18 cm versate l’impasto 
  7. Fate cuocere l’impasto nel forno pre-riscaldato a 160° per un’ora
  8. Quando la torta è raffreddata tagliate lo strato superficiale, almeno due centimetri di spessore
  9. Svuotate con attenzione l’interno della torta
  10. Sbriciolate la massa interna della torta con parte della panna fresca montata e il rum
  11. Mettete la panna miscelata con la massa della base all’interno della torta 
  12. Richiudete la torta e ricoprite lo strato superiore con la marmellata al ribes
  13. Rifinite la torta con la panna fresca e gherigli di noci 

Consigli

Fate attenzione che la torta sia ben fredda prima di tagliarla. Attenzione anche alla cottura, la torta dev’essere perfettamente cotta per riuscire così a svuotarla agevolmente.

Ora che conosci la ricetta della torta alle noci non ti resta che provare a prepararla!

pancake

Pancake ricetta originale americana e storia di un classico della colazione

I pancake sono uno dei classici della tradizione americana, si possono mangiare dolci o salati, e sono perfetti sia per la colazione sia al brunch. La ricetta originale americana dei pancake può essere condita poi con diverse guarnizioni come la frutta, la marmellata, il burro, il classico sciroppo d’acero oppure con del bacon croccante!

Vediamo insieme come preparare i pancake soffici e gustosi proprio come si mangiano durante una deliziosa colazione o brunch all’americana!

Ingredienti Pancake originali americani

Come fare i pancake? Per preparare i pancake americani avrai bisogno di pochi e semplici ingredienti. Nello specifico ti serviranno:

  • 200 g di farina
  • 10 g di lievito in polvere
  • 1 cucchiaio di zucchero di canna
  • 3 uova grandi
  • 25 g di burro fuso (più burro extra per cucinarli)
  • 200 ml di latte

Per servirli:

  • Sciroppo d’acero
  • Frutta fresca
  • Bacon
  • Gocce di cioccolato
  • Burro d’arachidi
  • Marmellata

Come preparare i pancake: procedimento semplice e veloce

Come anticipato la ricetta dei pancake è davvero semplicissima e prevede anche un procedimento molto veloce.

Partiamo adesso con la preparazione passo dopo passo:

  1. Per l’impasto dei pancake: Miscelare 200 g di farina 00 con mezzo cucchiaino di lievito in polvere
  2. Aggiungere 1 cucchiaio di zucchero di canna e un pizzico di sale
  3. In una ciotola capiente aggiungere agli ingredienti secchi: 3 uova grandi intere, 200 ml di latte e 25 g di burro fuso
  4. Sbatti con le fruste l’impasto per pancake americani, creando una miscela morbida e ariosa
  5. Prendi una padella antiaderente e metti una piccola noce di burro
  6. Versa con un mestolo l’impasto per pancake cercando di ottenere un cerchio di circa 8 cm
  7. Appena i pancake fanno le bollicine, bisogna girarli immediatamente
  8. In un paio di minuti veloci i pancake saranno cotti da entrambi i lati
  9.  Finire di cuocere tutti i pancake, aggiungendo man mano una piccola noce di burro nella padella

Consigli

Una volta finiti di preparare i pancakes si consiglia di servirli caldi e appena pronti a tavola con tutti i vari ingredienti per condirli come bacon, marmellate, frutta fresca, sciroppo d’acero e tutto ciò che più ti piace!

L’origine e storia dei Pancake

Chi è andato negli Stati Uniti avrà sicuramente visto i pancake su buona parte dei menù per la colazione. Il loro odore inebriante non si può dimenticare, specie se serviti insieme a del burro morbido e un po’ di sciroppo d’acero. I pancakes però non nascono negli Stati Uniti. 

Le frittelle, molto simili ai pancake, sono stati uno degli alimenti base per diverse culture nel corso dei secoli. Ciò che stupisce di più però è che queste frittelle (naturalmente con una ricetta diversa rispetto a quella odierna) abbiano origine praticamente a 5300 anni fa, ossia all’età della Pietra. Infatti, i ricercatori nello stomaco di Otzi The Iceman (il corpo dell’uomo della pietra che si è conservato nel ghiaccio per millenni e che si trova nel Museo Archeologico dell’Alto Adige di Bolzano) avrebbero trovato proprio delle frittelle!

Andando avanti di qualche millennio, delle frittelle molto simili venivano preparate nell’antica Grecia e nell’antica Roma, queste erano realizzate con: farina di grano, miele, latte cagliato e olio d’oliva.

In epoca rinascimentale, i pancakes giungono in Inghilterra (dove ancora oggi sono preparati per colazione) dove venivano aromatizzati con acqua di rose, mele, sherry e spezie. Ma come nasce il nome pancake?

Il nome pancake iniziò già a “girare” in Inghilterra nel corso del XV secolo per poi diventare uno standard negli Stati Uniti d’America nel XIX secolo. I primi pancake americani venivano preparati o con il grano saraceno oppure con la farina di mais. Thomas Jefferson li amava così tanto che aveva portato con sé la ricetta nella sua città natale, come dettatagli dai cuochi della Casa Bianca.

Curiosità sui pancake

Ora che abbiamo visto la ricetta dei pancakes originale e anche le loro origini, voglio condividere alcune curiosità su queste deliziose frittelle! 

Il giorno del Pancake!

Forse non lo sapevi, ma esiste il Pancake Day. Questo giorno coincide con quello di martedì grasso prima dell’inizio della Quaresima. Infatti, durante la quaresima i cattolici osservanti non potevano mangiare prodotti animali o di origine animale come latte, burro e uova. Così per evitare di sprecare questi ingredienti si preparavano alte pile di pancake. Ecco come nasce il Pancake Day il giorno di martedì grasso!

I pancake: versioni simili in tutto il mondo

I pancake sono principalmente legati alla cultura culinaria anglosassone e americano. Ma nel mondo, nelle cucine tradizionali di diverse nazioni ci sono prodotti molto simili ai pancakes. Tra questi ci sono: le crepes, le frittelle, i blini russi, i crempog gallesi, i poori indiani, la palacsinta ungherese e i pannenkoheken olandesi. 

Adesso che conosci proprio tutto sui tradizionali pancakes americani non ti resta che prepararli e gustarti questa ricetta deliziosa a colazione oppure durante l’organizzazione di un brunch!

Schwarzwälder

Schwarzwälder: la ricetta della Torta Foresta Nera

La Schwarzwälder Kirschtorte è una torta di origine tedesche, il cui nome significa letteralmente: torta alle ciliegie della Foresta Nera. Questo dolce è diffuso in diverse tradizioni culinarie e dolciarie, infatti, si prepara anche in Austria, Svizzera, Alto Adige, e naturalmente viene fatta da tutti coloro che amano il connubio tra la cioccolata, la panna e le ciliegie sciroppate.

La storia vuole che questa torta sia nata propria nell’area montana del Land di Baden-Württemberg, dunque nella zona della Foresta Nera tedesca, una zona nota anche per i suoi ciliegi, alberi piantati come buon augurio dalle coppie di sposi subito dopo il matrimonio.

Oggi vi proponiamo la nostra ricetta della Schwarzwälder che vede una piccola modifica, al posto delle ciliegie sciroppate, usiamo le amarene (sempre sciroppate). Il motivo è dato dal fatto che il connubio tra l’acidità dell’amarena e il dolce del cioccolato da un sapore più armonico con i giusti contrasti, e non eccessivamente dolce. Inoltre, le ciliegie sciroppate sono più difficili da trovare nei supermercati, a differenza delle amarene che si trovano ovunque.

Vediamo adesso insieme come preparare la Schwarzwälder!

Ricetta Schwarzwälder: ingredienti

Per preparare una buona Schwarzwälder gli ingredienti di cui hai bisogno sono:

Pan di spagna 24 cm/d: 

  • 6 uova
  • 150 g di zucchero 
  • 100 g di farina 00
  • 30 g di fecola 
  • 40 g di cacao amaro in polvere
  • 1 pizzico di sale

Per la farcitura interna ed esterna: 

  • 800 ml di panna fresca 
  • 80 g di zucchero a velo
  • Amarene sciroppate 
  • 250 g di cioccolata fondente

Procedimento della Schwarzwälder  “Torta Foresta Nera”

Schwarzwälder

Torta Foresta Nera

Per la preparazione della nostra Schwarzwälder, torta Foresta Nera, bisogna:

  1. Montare le uova intere con lo zucchero fino a quando non diventano spumose
  2. Miscelare a parte: la farina setacciata, la fecola e il cacao
  3. Aggiungere il mix con la farina man mano nel composto di uova e zucchero, miscelando il tutto cercando di creare aria al suo interno, e facendo attenzione a non creare grumi
  4. Versare il composto in una teglia per pan di spagna dal diametro di 24 cm
  5. Cuocere in forno pre-riscaldato per circa 30/40 minuti 
  6. Far raffreddare bene il pan di spagna e tagliarlo due volte per ottenere tre strati
  7. Bagna il pan di spagna (a piacere) con lo sciroppo di amarene o con il kirsch
  8. Montare la panna fresca con lo zucchero a velo 
  9. Mettere la panna sui dischi di pan di spagna e le amarene sparse a piacere
  10. Usare il resto della panna per guarnire l’esterno e la parte superiore della torta
  11. A parte, far sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria, lavorarlo su una superficie fredda e quando raffreddato usare un coltello, un raschietto da cucina o un tarocco per creare le scaglie di cioccolato.
  12. Guarnire i lati e il centro della torta con le scaglie di cioccolato fondente. Aggiungere le amarene in superficie in cerchio intorno la torta. 

Ora che sai la ricetta della Schwarzwälder non ti resta che prepararla!

Scopri anche: la Ricetta della Schwarzwälder Cheesecake! 

Alla prossima,

Silvia