Il castello di Sammezzano è un palazzo toscano che si trova a Reggello (Firenze) e al suo interno conserva un tesoro unico, che però rischia di svanire se l’opera di associazioni come Save Sammezzano non riuscirà a salvare la struttura e permettere le visite all’interno della struttura.
Oggi infatti l’unico modo di scoprire le stanze sognanti ospitate all’interno del castel Sammezzano, è vedere le foto e riprese che sono state fatte nelle poche occasioni in cui il castello è stato aperto al pubblico.
Il castello situato in località Leccio, posto su un terreno d’origine romana è stato per anni proprietà privata delle famiglie fiorentine tra quali i Medici.
Ma lo stile interno attuale è dovuto all’ultimo erede Ferdinando Ximenez d’Aragona che lo fece restaurare durante il diciannovesimo secolo con il suo bellissimo stile folle, che in molti oggi vorrebbero ammirare.
Castello di Sammezzano: lo stile orientale in Toscana

Sala degli Stucchi d’oro
Lo stile in realtà di chiama “eclettico”, perché mescola diversi gusti del passato e del presente di allora. Ma su tutti prevale lo stile cosiddetto “moresco”. Infatti, al di là della classica facciata austera, dentro il castello presenta una esplosione di decorazioni di derivazione araba, tanto che una volta all’interno sembra di essere in una moschea o in un palazzo d’origine araba.
Tra le stanze più belle del castel Sammezzano è possibile vedere la Sala dei Gigli, le cui pareti sono un mosaico infinito di archi, geometrie, colonne arabe, il tutto colorato con tinte brillanti e vivaci. Ma non è tutto.
Oltre alla Sala dei Gigli, da ammirare la Sala Bianca, decorata con una infinità di stucchi che mescolano stile arabo e barocco, il tutto rigorosamente in bianco!
E se entrate nella Sala dei Pavoni vi sembrerà di annegare in un oceano di onde colorate, che si ripetono anche nell’architettura del soffitto e dell’arco centrale.
Ma in ogni sala di Castel Sammezzano ci sono decorazioni degne di nota, siano esse barocche, liberty, classiche oppure un misto di tutto questo. Certamente dominano i colori e la fantasia, anche nel grande parco esterno che presenta decine di specie di alberi esotici ma anche sequoie, querce, ginepri e acacie.
Certamente tutto questo merita la vostra visitare…e dire che forse non potrete mai vederlo.
Castello di Sammezzano: visite

Sala dei pavoni
Dalla seconda metà del XX secolo, il castello più bello d’Italia è caduto nell’incuria e nell’abbandono. Più volte si è tentato di salvarlo, ad esempio vendendolo agli arabi, ma a causa di problemi legali legati all’asta per il Castello di Sammezzano, la vendita è ancora irrisolta.
Il risultato è che ad oggi, aprile 2018, il castello è ancora chiuso al pubblico. Viene concesso di visitarlo soltanto a pochi gruppi di studiosi dell’arte oppure a ospiti interessati alla vendita. Il tutto si potrebbe sbloccare tra mesi o anni, per questo motivo nel frattempo in molti chiedono di salvare il Castello di Sammezzano.
Castello di Sammezzano: come arrivare e cosa vedere nei dintorni
In attesa di vedere gli interni del Castello (per informazioni a riguardo compilate questa scheda ), potete scoprire i dintorni del castello. Il piccolo comune di Reggello, infatti, conserva tante altre bellezze visitabili come l’Abbazia di Vallombrosa, la pieve dei Santi Pietro e Paolo a Cascia, Sant’Agata in Afroli, Torre del Castellano e i parchi di Arboreto e di Le Balze dove è possibile ammirare da vicino l’azione erosiva sulle colline argillose.
Per arrivare a Reggello e al Castello di Sammezzano bisogna raggiungere l’autostrada A1, uscita Incisa, e poi Statale 69 verso Reggello.
Alla prossima,
Silvia